BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] peregrinazione in diversi campi dilavoro tra Austria e Carinzia di quello che nell’immaginario collettivo è rimasto come uno dei programmi più celebri della tv italiana, di chiedo ancora: "Oddio, per quanti anni dicontratto?". Mi fa: "Per un solo ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] nelle discipline giuridiche commercialistiche.Al diritto del lavoro (Sul contrattodilavoro relativo ai pubblici servizi assunti da imprese nuovo diritto del lavoro fascista, la Teoria del regolamento collettivo dei rapporti dilavoro (Padova 1927) ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] la protezione dei lavoratori, membro della commissione per il trattato dilavoro italo-francese, degli anni successivi) e da quelli sul sindacalismo, sul contrattocollettivo, sulla posizione sociale dell'impresa nel regime corporativo, sui ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] sociale, divenne una società in nome collettivo, con un capitale di 600.000 lire versato per due contrattazione, come scambio bilaterale, produttività-salario, costi di produzione-condizioni dilavoro, così da individuare una strada plausibile di ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] animali vivi (almeno un icneumone e una tartaruga). Il contenuto di un contratto stipulato il 25 sett. 1566 tra l'I. e due di uno speziale a trattare di argomenti di materia medica, sulla scia della competenza maturata in anni dilavoro e di ricerca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] », scriveva nell’articolo su La riforma del contrattodilavoro («Rivista internazionale di scienze sociali e discipline ausiliarie», 1901, 302), sostenendo che i contrattidilavorocollettivi erano la grande innovazione destinata a sostituire la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] di Mossa inizia nel 1914 quando, in seguito alla pubblicazione del suo primo lavoro monografico su Il contrattodi ma doveva essere rispettata, in quanto «nucleo di interesse economico, collettivo e dilavoro», «anche contro l’imprenditore, contro il ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] di una cameriera, Celestina, appunto. Dopo Amori di mezzo secolo (di cui firmò l’episodio Girandola 1910), progetto collettivo da un contratto firmato il 3 luglio 1962 con la Documento Film. Dopo che il lavorodi sceneggiatura di Scola-Maccari e ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] la Titanus, gli offrì un contrattodi esclusiva, offerta anomala per i tempi, che lo impegnava a essere il fotografo di scena per tutti i film prodotti dalla casa cinematografica. Per far fronte alla crescente mole dilavoro, Poletto fu costretto ad ...
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Mankiewicz, Joseph L. (propr. Joseph Leo)
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Wilkes-Barre (Pennsylvania) l'11 febbraio 1909 e morto a Bedford (New [...] bread (1934; Nostro pane quotidiano) di King Vidor e collaborò alla sceneggiatura del film collettivo If I had a million (1932; dilavoro con la MGM. Passato alla 20th Century-Fox ottenne un contratto come sceneggiatore e produttore e la promessa di ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...