OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] tradizione risorgimentale, al repubblicanesimo settecentesco e rivoluzionario. Verso i diciotto anni fu «fierissimamente rivoluzionario»: «il Contrattosociale mi rivelò profondamente il concetto della libertà formatrice del mondo politico: ma mi si ...
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diritti dell'uomo
Gaetano Pecora
Gli esseri umani nascono liberi e uguali
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948) esordisce così: "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in [...] perché. Se infatti lo Stato nasce da un contratto e se questo contratto ha lo scopo di tutelare i diritti dei contraenti uomo per i democratici, ed è ancora diverso da ciò che i socialisti intendono per uomo. Per i liberali, l'uomo è innanzitutto l' ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] Stati e non uomini singoli, dato che fra cose di natura diversa non si può fissare alcun vero rapporto" (Il contrattosociale, Bari 1956, pp. 65-66).
Tuttavia i nuovi ideali della Rivoluzione francese e la loro applicazione in questo particolare ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] dello Stato che valga a spiegarne origine, natura, struttura, legittimità. Chiave di quest'ultima diventa la teoria del contrattosociale, volta a conciliare la libertà dell'uomo nello stato di natura con l'esercizio del potere politico, somma ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] il risultato di scelte degli individui. La costituzione dello Stato deve infatti ritenersi fondata su una specie di contrattosociale. Questa considerazione ha dato avvio a un filone di ricerche che mira a individuare criteri per valutare le ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] , così come nel pietismo la Chiesa è l'associazione dei ‛rigenerati'; lo Stato è inteso come una formazione nata dal contrattosociale stretto tra i singoli, e si ritiene, a differenza che nel cattolicesimo, che Stato e società debbano essere al ...
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Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] di attori. Rispetto alla tradizione giuridica, politica ed economica che pensa a contratti ‘a due’ (nel diritto civile) o ‘uno a molti’ (nel contrattosociale), questi sono contratti ‘molti a molti’, ove i ‘molti’ scendono in campo durante le varie ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] , 1968, Ci chiamano capelloni, coregia di Jan Lindqvist; Ett anständigt liv, 1979, Una vita decente; Det sociala arvet, 1993, Il contrattosociale) e si è concentrato sul degrado della natura (Naturens hämnd, 1983, La vendetta della natura; Tiden har ...
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Educazione
Torsten Husén
L'educazione come compito pratico
Nel primo volume della sua monumentale opera American education (1980) lo storico dell'educazione Lawrence Cremin osserva che spesso il concetto [...] che in virtù delle loro capacità innate - e non dell'estrazione familiare - hanno diritto a uno status sociale adeguato.Nel Contrattosociale (pubblicato nel 1762, lo stesso anno in cui apparve il suo libro sull'educazione, Emilio), Rousseau sostiene ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] cui presupposto è individuato come in Rousseau in un patto razionale tra gli uomini, in una sorta di contrattosociale - alle influenze meno esplicite e, in seguito, soprattutto agli impulsi interiori, che portano a scegliere il proprio comportamento ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
contratto a progetto
loc. s.le m. Contratto di lavoro a tempo determinato che regola un rapporto di collaborazione finalizzato al raggiungimento di un obiettivo esplicitamente stabilito, indipendentemente dal numero di ore necessarie per conseguirlo....