È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] fronte ai terzi, mentre i partecipi si dividevano il capitale sociale costituito dalla nave, ognuno per la quota di sua da buon padre di famiglia e per l'uso determinato nel contratto o per quello che può presumersi secondo le circostanze. La sua ...
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REDDITO
Ulisse Gobbi
. La ricchezza, che è il complesso delle cose valutabili in moneta, può essere considerata: a) come appartenente a un soggetto in un dato istante (patrimonio); b) come aggiunta [...] pagato da coloro a cui fu ceduto l'uso della cosa (con un contratto di locazione, di mutuo, ecc.). L'interesse si dice frutto del capitale, a quella di un altro, il reddito per l'economia sociale non è la somma dei redditi particolari, ma è il ...
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(App. II, 1, p. 92).- In Italia le fondamentali direttive della r. a. (intesa come radicale modifica del regime di appartenenza, trasferimento e godimento diretto e indiretto del terreno agrario, nonché [...] partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del paese"; e, in genere, con tutto il sistema ha cura di creare unità aziendali efficienti e nei contratti di assegnazione si prevede l'indivisibilità del fondo ...
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IMPRESA (XVIII, p. 936)
Virgilio Andrioli
1. Sebbene sia normalmente considerata il fulcro del libro del codice civile 1942 dedicato al lavoro, invano se ne cerca la definizione normativa, dato che il [...] necessariamente personalizzata, se tale s'intende un organismo sociale, compito di soggetti e di oggetti di diritto 'art. 1368, per il quale le clausole ambigue di un contratto s'interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui ...
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Il 1975 è stato proclamato dall'ONU l'anno internazionale della donna. A Città di Messico è stata tenuta una Conferenza internazionale, nel corso della quale è stata adottata una dichiarazione che comprende [...] femminile, in questa App.); si tratta specialmente di portare la dignità sociale della d. a un punto in cui non si pongano e non retribuzione e l'estinzione del rapporto. Il contratto ha inoltre costituito una commissione paritetica nazionale, ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] compartecipazione di un coniuge al rango e alla dignità sociale dell'altro; la cessazione di tale volontà implica necessariamente indotto in errore la persona, con la quale s'è contratto matrimonio, sullo stato proprio o di lei.
La disposizione del ...
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Per il codice civile del 1865 colonia era sinonimo di mezzadria; la distinzione tra i due contratti fu operata dalla dottrina sulla base degli usi, rispetto ai quali, in materia, la stessa legge aveva [...] riconosce al rapporto natura associativa, donde quella contitolarità dell'impresa sociale tra concedente e colono, cui testé si accennava. A differenza della mezzadria, per la quale oggetto del contratto è la coltivazione del podere, per la colonia è ...
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Il cod. civ. del 1942, disponendo sulla materia con gli articoli 957-977, ha innovato sulla disciplina data all'istituto nel codice oggi abrogato, in primo luogo considerando l'enfiteusi non un contratto, [...] ed economico dell'agricoltura, con evidenti vantaggi di ordine sociale. Ma non vi è estraneo lo stimolo individuale; purché non superiore ai quaranta.
L'enfiteusi si acquista per titolo (contratto, o eredità, o legato), o per usucapione o per legge ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] del culto dei Mani) e per preoccupazioni di carattere sociale (favor matrimonii) si esonera il vedovo da tale obbligo , Le condizioni di celibato e di vedovanza nei testamenti e nei contratti, Firenze 1893; V. Del Giudice, Il matrimonio religioso e la ...
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MEZZADRIA (XXIII, p. 147; App. II, 11, p. 306; III, 11, p. 99)
Emilio Romagnoli
Da lungo tempo si parla di crisi della mezzadria. Non è nuovo il fenomeno del diffuso disinteresse dei concedenti alla [...] sono aggiunti, nell'ultimo trentennio, profondi mutamenti della struttura sociale e delle tecniche di coltivazione, in virtù dei quali 15 sett. 1964, n. 765.
Lo sfavore per il contratto di m. si è manifestato anche con la presentazione al Parlamento, ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
contratto a progetto
loc. s.le m. Contratto di lavoro a tempo determinato che regola un rapporto di collaborazione finalizzato al raggiungimento di un obiettivo esplicitamente stabilito, indipendentemente dal numero di ore necessarie per conseguirlo....