Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] dal punto di vista civile nel Leviatano (1651) di Hobbes.
Le due principali questioni teoriche che divisero i pensatori contrattualisti del XVII secolo furono il carattere delle facoltà e dei diritti naturali dei singoli esseri umani e la natura dell ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] ogni moralità. È la moralità che ha origine da questo riconoscimento, non il contrario, come pensano i contrattualisti. L'errore del contrattualismo e dell'etica del discorso è quello di estendere indebitamente un metodo di inquadramento e di analisi ...
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Condizione per cui ogni individuo o collettività deve essere considerato alla stregua di tutti gli altri, e cioè pari, soprattutto nei diritti civili, politici, sociali ed economici. L'eguaglianza di tutti [...] - gerarchia che durante il Medioevo si irrigidì nel criterio ereditario, fondato sulla nascita - per i moderni pensatori contrattualisti gli uomini dispongono di eguali diritti e di conseguenza l'ordine sociale e politico è qualcosa di 'artificiale ...
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GAMBARUTI, Tiberio
Dario Busolini
, Tiberio. - Nacque ad Alessandria nel 1571, figlio di Adriano, appartenente a una cospicua famiglia della nobiltà cittadina. Del nome della madre, invece, non è rimasta [...] et osservarioni politiche, che hanno il medesimo intento di difesa dell'ordine monarchico, temperato da echi giusnaturalistici e contrattualisti. Nata come commento alle storie di Tito Livio, l'opera maggiore del G., ancorché scritta con uno stile ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] decisa da coloro che stipulano l'accordo. Nella teoria di Rawls, che può essere considerata la versione contemporanea del contrattualismo di gran lunga più influente, il dominio dell'eguaglianza è piuttosto ampio, in quanto si colloca a metà strada ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] per i quali il diritto sarebbe stato universale e sempre illuminato dalla ragione fin dalle origini) e dai contrattualisti alla Hobbes, che aveva poggiato la sua concezione dello Stato autocratico sul proposito utilitaristico dell’interesse personale ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] un cittadino diviene necessaria quando la nazione perde la sua libertà o nel tempo dell’anarchia»). La teoria sull’origine contrattuale dello Stato consente all’economista di dire che, se è vero che gli uomini, per evitare una situazione di continua ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] realtà non politica o pre-politica fra individuo e governo è stato Locke, ma essa era anche implicita nei contrattualisti che distinguevano il pactum unionis, che dà origine alla società, dal pactum subiectionis, che instaura il governo: la societas ...
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contrattuale
contrattüale agg. [der. di contratto2]. – Che concerne un contratto o i contratti: clausola c.; disposizioni, norme c.; accordo c.; rinnovo c.; anche, stabilito nel contratto: aumento c. (del salario); esigere il rispetto del...
contrattualismo
s. m. [der. di contratto2, contrattuale]. – Concezione filosofico-giuridica e filosofico-politica (risalente alla sofistica greca e diffusa, con nuovi significati, nei sec. 17° e 18° ad opera di Th. Hobbes, J. Locke e J.-J....