Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] fino al 1942 (Torino 1951). In merito a questa raccolta egli affermò di aver voluto "mostrare il mondo dell'intreccio a mantenere una forma di intimidazione e dicontrollo, alla presunzione dei registi e degli uomini di teatro. Il pubblico è ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] truppe angloamericane e, in riconoscimento dei suoi meritidi partigiano combattente, fu insignito della medaglia d’oro , Firenze 1962-64), con un faticoso lavoro di continuo controllo e aggiornamento proseguito fino alla direzione del monumentale ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] , specialmente in materia scolastica. Ne attribuì il merito alla vitalità e alla capacità organizzativa dei cattolici tedeschi XII si pose nei confronti di tali fenomeni come suprema istanza dicontrollo e di riunificazione, delimitandone, sul piano ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] Francesi e Inglesi si spartivano il merito dei successo. I frutti di questa partecipazione alla guerra di Crimea il C. li colse , la 4ª divisione si assicurò il controllo della regione con una serie di azioni minori condotte insieme con i Cacciatori ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] di Stato. Distintosi per capacità e assiduità (una sua relazione sulla fondazione del regno d'Olanda meritò , n. 123 (Perrone al B., Torino 23 ag. 1848); Ibid., ma Sezioni Riunite,Patenti Controllo Finanze, sec. XIX, nn. 1 f. 121, 8 f. 26, 23 f. 121, ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] matura l'una sull'altra, l'una a controllo dell'altra" (Tessitore, pp. 5 s.).
] torna piuttosto a suo merito che a demerito, perché vuol quei mille anni, tutto quanto di buono, di saggio, di bello, di utile era stato prodotto e pensato ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] comando supremo, di fatto meramente nominale, andò al duca di Baviera Massimiliano Emanuele II di Wittelsbach che non qual era, ma qual doveva essere" -, più controllati comunque di quelli usuali nella letteratura encomiastica fiorente a Napoli e ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] per l’affermazione del ruolo, delle competenze e del merito, preoccupato che le idee più estremiste e la prevalenza degli esclusivamente come strumenti dicontrollo sociale e non di cura. Attraverso questa raccolta di saggi editi e inediti ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] divenne strumento di influenza e controllo della cultura da parte dell'Impero. Proprio da parte di chi, insofferente riconoscimenti della grandezza del B. da parte degli uomini di cultura; il merito principale va a G. Vigolo. La storia della critica ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] merito, senza alcun dubbio, fu la capacità di far funzionare il Comando supremo in modo adeguato alle esigenze e dimensioni della grande guerra. Cadorna aveva accentrato nelle sue mani troppo potere, mettendosi in condizione di non poter controllare ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare secondo il merito. In genere però ha...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...