GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] non riesce a illuminare fino in fondo.
Anche il secondo dialogo del G. sembrò troppo originale nel clima irrigidito della Controriforma: tradotto in spagnolo nel 1551, fu messo all'Indice in Spagna nel 1559; nell'Indice italiano apparve nel 1590.
Tra ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] genere letterario e dal gusto di una civiltà, dalla coscienza di un cattolico austero. Si sente nel Quaresimale la forza della Controriforma, l'eco delle missioni portate per le campagne dell'Italia, in un mondo di contadini e di poveri che bisogna ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] ) dell'opera si collocava interamente, nonostante l'apparenza, al di fuori della cosiddetta "spiritualità" della Controriforma. E, a questo proposito, basterebbe fare una comparazione con le composizioni religiose controriformistiche contenute nelle ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] con la Chiesa cattolica, procurò alla sua diocesi un periodo di tolleranza al quale fu posto fine solo con l'inizio della Controriforma, dopo la sua morte. Nel 1545 consacrò prete, insieme col vescovo di Pedena e Pola, Pier Paolo Vergerio.
Il B. morì ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] . Uomo dell'empirico e sonnacchioso assolutismo dei principotti italiani, delle risorgenti boriose oligarchie della nobiltà di cappa, del controriformismo lassista e festaiuolo, egli ne vantò a modo suo le concezioni di vita e gli ideali in tutta una ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] concezione senza i presupposti politici e dottrinarî del suo tempo: soltanto rifacendoci alle dottrine teocratiche della Controriforma, possiamo intendere nel suo giusto valore il significato catartico che nel dramma riveste l'intervento monarchico ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] maggiore austerità e un più ferreo rigore, coinvolgendo anche le abitudini quotidiane. Le tensioni religiose seguite alla Controriforma hanno spinto verso una visione ossessiva e repressiva del corpo in quanto luogo visibile della manifestazione del ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] quell'erasmismo ecumenico-conciliare che celebrava, post eventum, ilproprio trionfo nello scritto valdesiano. C'era di che escogitare la Controriforma cui si voterà il successore di papa Medici e, seppure con molti pentimenti, Carlo V; ma i doni dell ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] soprattutto all'aspetto più apertamente normativo dell'opera tutta, come di un precettista e consigliere politico, i dottrinari della Controriforma: non negando (specie questi ultimi) la genialità, ma senza sapere o voler vedere in genere, né gli uni ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] temi schiettamente religiosi, sempre più diffusi (si pensi al teatro dei gesuiti) e ben intonati allo spirito della Controriforma, troppo di rado l'ispirazione riesce a superare i mortificanti impacci dei limiti e delle censure interiori ed esteriori ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...