EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] , / misero mondo, e la tua gioia frale"; sonetto III, vv. 1-2) Ci riporta alla caratteristica problematica controriformistica del peccato e della redenzione. E, tuttavia, sulle finalità religiose prevalgono gli accenti profani anche in scritti come ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] e a Orazio.
A parte tali ambizioni riscontrabili nella scelta dei modelli, le poesie italiane svolgono una tematica tipicamente controriformistica, sia che lo scrittore si impegni a dimostrare che le calamità della vita, le infermità del corpo sono ...
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ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] ma dal continuare a identificare nella Roma cattolica, sulla scia del perdurante attaccamento alla tradizione barocca e controriformistica, il mito della vocazione universalistica dell’Urbe quale centro internazionale non di solo formazione del clero ...
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VECCHI, Orfeo
Dario De Cicco
VECCHI, Orfeo. – Nacque intorno al 1551, da famiglia milanese.
La principale fonte d’informazione circa la sua biografia, ossia lo status personalis redatto nel luglio del [...] p. 252; Id., 2002, p. 32) – fece di lui uno dei compositori di rilievo nell’evoluzione del mottetto in età controriformistica (De Cicco, 2016, pp. 187 s.). La «quantità», diffusione e «isquisitezza delle composizioni» (Picinelli, Ateneo, cit., p. 436 ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] 1558). Tale atteggiamento irriverente rimase costante nel corso del tempo, nonostante un certo rigore moraleggiante di marca controriformistica, unito al desiderio di qualche beneficio personale, abbiano poi indotto il G. a dare nelle sue lettere ...
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SILINGARDI, Gaspare
Matteo Al Kalak
– Nacque a Modena verso il 1537. Suo padre, Geminiano, era probabilmente un notaio, così come suo fratello maggiore Bernardino.
Si formò nei circoli culturali della [...] il Catalogus omnium episcoporum Mutinensium (1606), composta nel solco della storia e dell’erudizione sacra dell’età controriformistica. Con l’aiuto del canonico modenese Ercole Pazzani, collezionò vari documenti sui vescovi che lo avevano preceduto ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] Dio per mezzo di Cristo. Sebbene il Trattato non entri apertamente nel terreno controversistico, la sua intonazione controriformistica traspare dall'insistenza sulla libertà della quale l'uomo dispone per resistere alla chiamata di Dio: un'esplicita ...
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LUZZAGO, Alessandro
Marco Rinaldi
Nacque nel 1551 a Brescia da Girolamo e da Paola Peschiera, in una delle più cospicue famiglie del patriziato cittadino. Fu battezzato l'8 novembre nella chiesa di [...] nobile A. L. di Brescia, in Id., Momenti della rinascita e della riforma cattolica, Pisa 1942, pp. 75-119; Id., Vita controriformistica del ven. A. L., in Incontri nel Rinascimento, Brescia 1954, pp. 159-189; A. Cistellini, A. L., Brescia 1998; G.L ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] , e non mica da plebei, ma da uomini nobili e da Signori"). Con l'antologia del Lasca siamo alla consacrazione controriformistica di un genere in cui si erano esercitati - e si eserciteranno - i maggiori letterati dell'epoca, laddove il tributo del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] naturae sul terreno dello scontro politico, quando politico si intenda relativamente alla politica della cultura nella stagione controriformistica.
Si è detto che Telesio non è pensatore naturaliter politico, né tanto meno colloca la politica al ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...