CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] intellettualistico e per tal via addirittura originale. Il suo è un razionalismo moralistico capace di accensioni ancora controriformistiche, che il C. trasferisce in una dimensione tutta intellettualistica e cerebrale, come ben vide A. Baratta ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] modo i «superiori» con i «simili» e con il «naturale»: cosa degna del più «alto biasimo», secondo le dottrine controriformistiche sostenute dai cardinali Gabriele Paleotti e Federico Borromeo. Il fatto è che l’operazione avviata fin da questi tempi ...
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FABER (Fabri, Fabro), Giovanni
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1574 a Bamberga, in Baviera, da genitori protestanti.
Sconosciuti rimangono nome e cognome della madre mentre sono noti il nome del [...] in sospetto, in area sia protestante sia cattolica, il suo ruolo all'interno delle correnti riformistiche e controriformistiche.
Nonostante le illazioni di C. Baronio l'inserissero nell'elenco dei "mamelucchi", in compagnia dei neoconvertiti Kaspar ...
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Bellarmino, Roberto
Gennaro Maria Barbuto
Gesuita, teologo, nato a Montepulciano nel 1542 e morto a Roma nel 1621, cardinale dal 1599, fu una delle figure più eminenti, dal punto di vista politico-culturale [...] alla giustizia alla fortezza alla clemenza e alla magnificenza, ma queste erano adempiute dalle virtù cristiane e controriformistiche della misericordia, della carità e dell’obbedienza. Si trattava dell’esatta antitesi del ritratto ‘centauresco’ del ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] 1668. Dopo il suo rientro a Roma, il C., conforme ai suoi principi di rigorosa applicazione delle direttive controriformistiche nel governo della Chiesa, volle recarsi nella nuova diocesi per risiedervi e provvedere direttamente alla cura delle anime ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] , sia nel rilancio dell'Arciconfraternita romana del Preziosissimo Sangue.
Ispirato al vasto patrimonio, specie gesuitico, delle missioni controriformistiche, il metodo di G. attingeva anche - sia per la centralità cristologica, sia per le pratiche ...
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GUELFUCCI, Capoleone
Monica Cerroni
Nacque a Città di Castello il 23 nov. 1541 da Brancaleone e da una Margherita di Giovanni Paolo del quale è ignoto il cognome.
I Guelfucci erano un'antica famiglia [...] Aldobrandini.
La scelta del tema del Rosario è di per sé piuttosto significativa. Sulla spinta delle iniziative controriformistiche, la devozione al Rosario si era andata, infatti, sempre più discostando dall'ambito elitario delle confraternite, per ...
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MOGLIACCA, Leonardo
Marco Battistoni
– Nacque, probabilmente a Scarnafigi (presso Cuneo) intorno al 1500. Non è nota l’identità dei genitori, ma rami del lignaggio paterno risultano presenti a Cuneo [...] va a messa eccetto lui che è più ugonotto di tutti», ibid., p. 242) – abiurò nel 1571. Presentata dalle fonti controriformistiche come esempio di doppiezza e successiva redenzione, la vicenda del M. è piuttosto leggibile alla luce di una fase storica ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] alcune ombre. Seconda novella letteraria di T.B.B., Cosmopoli 1760). Contemporaneamente si batteva in favore delle tesi controriformistiche della Curia romana contro la diffusione delle teorie sarpiane (Della malignità istorica discorsi tre di A. B ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] modo per svolgere una funzione politica, proteggendo esponenti del mondo ecclesiastico italiano e sostenendo le politiche controriformistiche. La religiosità di G. non va tuttavia scambiata per bigotteria o ristrettezza mentale; la granduchessa era ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...