CAPECE, Girolamo
Salvatore Fodale
Ignota è la data della nascita; era marchese di Rofrano. Nel marzo 1692, per aver preso parte a Napoli, con gli altri fratelli e con il cognato Giuseppe Massarengo, [...] .
Dopo il fallimento della congiura e la morte del fratello, il 1º dic. 1701 il C. fu condannato a morte in contumacia come traditore e ribelle. Si trasferì a Vienna con altri fuorusciti napoletani, tra essi il duca di Telese, col quale, venuto in ...
Leggi Tutto
Menghistu, Haile Mariam
Politico etiopico (n. distretto di Wolaita 1937). Ufficiale quasi sconosciuto di stanza ad Harar, nel contesto della rivoluzione che nel 1974 abbatté la monarchia fu inviato a [...] a opera delle opposizioni armate tigrina ed eritrea, riparò in Zimbabwe (1991). Nel 2007 è stato condannato all’ergastolo per genocidio dall’Alta corte federale dell’Etiopia; la condanna in contumacia è stata commutata in pena di morte nel 2008. ...
Leggi Tutto
Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti [...] essere stati ammoniti, sono privati di ogni dignità, ufficio o altro incarico ecclesiastico; se chierici, dopo prolungata contumacia o grave scandalo, possono essere dimessi dallo stato clericale; gli eretici sono privati, se notori, della sepoltura ...
Leggi Tutto
SOYINKA, Wole (propr. Akinwande Oluwole)
Maria Paola Guarducci
Drammaturgo, poeta, scrittore nigeriano, nato ad Abeoukuta il 13 luglio 1934. Primo africano a essere insignito del premio Nobel (1986), [...] periodi nel Paese natale, che nel 1994 gli ritirò il passaporto e nel 1997 lo condannò a morte in contumacia. Ricoprì cattedre nelle più prestigiose università inglesi e, soprattutto, americane.
Il sofisticato teatro di S. unisce il mondo metamorfico ...
Leggi Tutto
SALVACONDOTTO
Gian Piero BOGNETTI
Ferdinando Umberto DI BLASI
. Storia del diritto. - Il termine di "salvacondotto" (lat., securus conductus, guida, guidagium; fr., conduit, sauvegarde; ted., Geleit, [...] di un determinato viaggio, soggiorno, fiera, dieta, processo, ecc.) preventivamente sottraggono l'individuo (nemico; bandito; condannato in contumacia; prigioniero fuggitivo, ecc.) all'arresto o ad altra misura esecutiva a suo carico.
Quindi i ...
Leggi Tutto
Nata a Parigi il 22 luglio 1630, decapitata il 16 luglio 1676, ha preso, come avvelenatrice, un posto eminente nella storia dei delitti celebri.
Figlia di un alto funzionario della città di Parigi e dell'amministrazione [...] poco tempo dopo la morte di uno dei suoi fratelli. La B. credette bene di prendere la fuga; fu condannata in contumacia alla decapitazione. Scoperta la sua presenza a Londra, il 19 novembre 1672 Colbert diede l'ordine di farla arrestare. Ma la ...
Leggi Tutto
Alighieri, Cione
Renato Piattoli
Figlio di messer Bello, fu fratello di Geri, Gualfreduccio e di Lapo conosciuto solo attraverso il figlio Bellino. C. sopravvisse a tutti i fratelli e fu persona assai [...] in un episodio di violenza alle porte della vicina Prato, per cui, non essendosi presentato al processo, venne condannato in contumacia. Nel gennaio del 1283 fu a Firenze membro del Consiglio del Capitano; subito dopo, cominciano le notizie sulla sua ...
Leggi Tutto
ARDINGHELLI, Primerano
**
Nato a San Gimignano forse ai primi del sec. XIV da Gualtieri, seguì le tempestose vicende della sua famiglia, ostinatamente ribelle al regime guelfa e perciò a lungo bandita [...] , ritiratosi senza aver neppur tentato l'assalto. Le autorità comunali, con sentenza del 10 marzo 1344, condannarono a morte in contumacia i due fratelli e i loro seguaci, ma non per questo diminuì la loro attività, esplicantesi in una continua e ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzione del novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] nazionale, ma nei momenti decisivi non mostrò sempre sufficiente energia e prontezza di decisione. Condannato a morte in contumacia dal governo zarista, L. si rifugiò a Parigi (1831), dove fu eletto capo del Komitet narodowy polski («Comitato ...
Leggi Tutto
scomunica Nelle Chiese cristiane, censura ecclesiastica che esclude il battezzato dalla comunione dei fedeli, vietandogli, in particolare, di amministrare e ricevere i sacramenti. Presuppone una grave [...] commessa poiché le censure hanno come fine diretto e immediato l’emendamento del reo, supposto che egli receda dalla contumacia e abbia la volontà di riparare convenientemente i danni e lo scandalo provocati con la violazione della legge della Chiesa ...
Leggi Tutto
contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...