Poeta (Ferrara 1593 - Modena 1646). Pubblicò una prima raccolta di Rime nel 1613, che nel 1617 accrebbe di poesie in lode di Carlo Emanuele I di Savoia e della sua politica antispagnola. È del 1615 il [...] concordemente ritenuto opera sua, ispirato a questi sentimenti. Il duca di Ferrara, temendo le ire della Spagna, condannò in contumacia l'autore, che dovette ritrattare. Nel 1619 fu però nominato "virtuoso di camera" del duca, e quindi segretario di ...
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Calvinista (n. Tournai 1530). Avvocato, passato al calvinismo, redasse (1565) la petizione a Margherita di Parma, reggente dei Paesi Bassi, per la cessazione delle persecuzioni contro i gueux. Tentò di [...] luterani tedeschi, vagheggiando anche una più ampia alleanza politica con i cattolici, contro Filippo II di Spagna. Ma gli insuccessi lo persuasero della necessità della ribellione immediata. Condannato in contumacia (1568), si rifugiò in Germania. ...
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MAURO, Domenico
Umberto Bosco
Poeta e patriota, nato a S. Demetrio Corone (Cosenza) il 13 gennaio 1812, morto a Firenze il 17 gennaio 1873. Prese attivissima parte ai moti del 1848 a Napoli e in Calabria; [...] Isole Ionie, a Roma - dove nel 1849 partecipò alla difesa della repubblica - e in Piemonte, fu condannato a morte in contumacia (4 febbraio 1853); seguì Garibaldi a Marsala. Rappresentò il collegio di Lucera nella IX e nella X legislatura (1865-1870 ...
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NINČIČ, Momcilo (XXIV, p. 834)
Oscar Randi
Fedele alla politica democratica di Pašić, passò all'opposizione contro la dittatura di re Alessandro dopo il colpo di stato del 6 gennaio 1929. Rientrò sulla [...] scena politica col colpo di stato del 27 marzo 1941, facendo parte del governo di Simović quale ministro degli esteri. Vive ora in esilio. Coinvolto nel processo Mihajlovič fu condannato, in contumacia, a 8 anni di carcere. ...
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RADICE, Evasio
Mario Menghini
Patriota, nato a Vercelli verso il 1790, morto a Genova il 29 ottobre 1855. Era capitano d'artiglieria e insegnante all'accademia militare di Torino quando prese parte [...] moto fu costretto all'esilio, mentre con sentenza del 19 luglio dello stesso anno era condannato a morte in contumacia.
Rifugiatosi in Spagna, combatté nelle file dei costituzionali, quindi andò in Irlanda, e a Dublino insegnò letteratura italiana in ...
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Militare e patriota (Costigliole Saluzzo 1780 circa - ivi 1851 circa). Quando il Piemonte fu annesso alla Francia, passò nell'esercito napoleonico. Ritornato nell'esercito sardo (1815), divenuto generale [...] presidio di Alessandria, ed ebbe il supremo comando dell'esercito rivoluzionario nella battaglia di Novara (8 aprile). Esule in Spagna e Francia, fu condannato a morte in contumacia; nel 1842 poté ritornare in patria e riavere il grado di generale. ...
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negligenti
Sotto la comune denominazione di n., che come tale ricorre soltanto in Pg IV 110, a proposito di Belacqua (colui che mostra sé più negligente / che se pigrizia fosse sua serocchia), si suole [...] tardarono a pentirsi sino all'ultimo momento della loro vita.
Le anime sono divise in quattro schiere: morti in contumacia della Chiesa, e cioè gli scomunicati (procedono lentamente lungo la spiaggia dell'antipurgatorio; tra essi è Manfredi; cfr. Pg ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] i Gonzaga, per il card. Bessarione dal 1448 al 1462.
Un documento del 1450 ci informa che il B., accusato (in contumacia) di sodomia, fu condannato ad esser bruciato vivo e alla confisca dei beni. Un altro episodio ci rivela il suo attaccamento al ...
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Generale e patriota (Milano 1765 - Lugano 1852), di famiglia oriunda olandese. Nella prima Repubblica Cisalpina, capitanò la guardia nazionale. Passò quindi in Francia e, tornato a Milano dopo Marengo, [...] . Nel 1821, incaricato dai patrioti lombardi di una missione segreta presso il principe di Carignano, fu condannato a morte in contumacia. Esulò in Svizzera, ove entrò in relazione con F. Buonarroti e G. Prati, poi in Inghilterra (1823), in Francia ...
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Patriota (Pavia 1790 - Montalino, Stradella, 1857), allievo di G. D. Romagnosi, avvocato, fu di sentimenti democratici; nella preparazione dei moti del 1821 rappresentò la fazione di sinistra contro quella [...] di U. Rattazzi nella giunta provvisoria di Alessandria, col fallire dei moti riparò all'estero, mentre era condannato a morte in contumacia dall'Austria e dal Piemonte. Rientrato in Italia (1848), fu implicato nel moto mazziniano di Milano (1853). ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...