FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] L. G. Cambray-Digny, attraverso una convenzione con la Società generale di credito mobiliare di D. Balduino, ma a condizioni che il Istituto veneto di scienze, lettere e arti; Filadelfia, Historical Society of Pennsylvania. Cfr. inoltre Carteggi di C. ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] già adottato la convenzione della prospettiva aerea di stampo fiammingo. La tecnica dell'Adorazione di Londra è essenzialmente 1498-1500 è invece il ritratto di Lorenzo di ser Piero dei Lorenzi (Filadelfia, Museum of Art, Johnson Collection), ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] proprietà di Point-Breeze, presso Filadelfia, trascorse anni di raccoglimento e di studio, di viaggi e di osservazioni definito una "convenzione nazionale": si parlò di progresso civile nel quadro di avanzate riforme e di indipendenza dallo straniero ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] York Philharmonic, nell’ottobre 1968 fu a Filadelfia (un debutto che seguiva di pochi giorni quello operistico al Metropolitan con Don e prime parti di altre orchestre italiane, ma con attività autonoma, sancita da apposita convenzione, nell’ambito ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] ritrovo di artisti e di intellettuali di avanzate idee politiche, specie dei francesi che sostenevano la Convenzione. Per 'autunno del; 1794 era di nuovo a Filadelfia con la famiglia e la servitù. Nonostante l'amicizia di Monroe, il suo lavoro non ...
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Giurista (Germantown, od. Midland, 1755 - Filadelfia 1835). Ufficiale durante la Rivoluzione, passò a esercitare con grande successo la professione forense. Delegato all'assemblea della Virginia (1782-91; [...] 1795-97), nel 1788 sostenne nella convenzione all'uopo convocata la ratifica della nuova Costituzione federale. Contribuì imposte al commercio americano. Membro del Congresso (1799), segretario di stato (1800), fu eletto nel 1801 chief justice della ...
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Uomo politico (Hanover County, Virginia, 1736 - Charlotte County, Virginia, 1799). Eletto alla legislatura della Virginia (1765-74), sostenne la resistenza allo "Stamp Act" e il diritto delle colonie a [...] 1774-75) ed eletto alla convenzione della Virginia (1776), condizionò rieletto nel '77 e nel '78, fu di valido aiuto a Washington. Fino al 1786 si la Costituzione federale proposta nell'87 a Filadelfia minacciasse la libertà e gli interessi del ...
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Pastore luterano (Einbeck, Hannover, 1711 - Trappe, Pennsylvania, 1787). Studiò a Gottinga, ma decisivi per la formazione della sua personalità furono i contatti a Halle con G. A. Francke. Ordinato nel [...] ostacolo, e il 26 ag. 1748 si riuniva a Filadelfia la prima convenzione dello Evangelical lutheran ministerium of Pennsylvania, risultato di un'opera tenace, intesa più che a servire le comunità esistenti a fondarne una nuova. Vero fondatore della ...
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Uomo politico e militare (Filadelfia 1744 - Lancaster, Pennsylvania, 1800). Delegato al Congresso continentale (1774), entrò nell'esercito (1775) e divenne primo aiutante di campo del generale Washington. [...] della fazione detta Conway Cabal. Fallito il progetto della fazione di sostituire Washington con H. Gates, M. si ritirò dell'Assemblea legislativa della Pennsylvania, delegato alla Convenzione costituente (1787) e presidente del Consiglio esecutivo ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] dalla Convenzione una "somme d'encouragement" di 2.000 livres;successivamente collaborò con vari editori alla rielaborazione di arie ma anche quelli americani e vennero eseguiti nel 1786 a Filadelfia e nel 1794 a New York. Figura singolare, cui solo ...
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