CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] la frattura col governo piemontese e con la Francia. I motivi avversi al punto di vista del per la revisione della convenzione di Basilea, rimase su p. 677;F. Della Peruta, I democratici e la rivoluzione italiana, Milano 1958, pp. 351, 387 s., 406;M. ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] interrotto dalla firma della convenzione di settembre (15 sett Azzariti, G. L. da Malta e da Londra, Martina Franca 1914; M. Del Bene, I mazziniani in terra d' 31, 140, 181; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a Porta Pia, Napoli 1969, ad ind ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] realizzare una convenzione finanziaria con .; IV, p. 448; V, p. 218; I documenti diplomatici italiani, s. 1, 1861-1870, I-IV, Roma 1952-74, ad , I (1914), pp. 80-98; R. Cotugno, Francia e Inghilterra nei rapporti con Francesco II e Garibaldi nel 1860 ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] deportazione a fine di g. non previsto nella Convenzione. Gli Stati Uniti la ratificarono solo il le complicità degli esponenti della Repubblica sociale italiana. Tra il 9 settembre 1943 e il modello di 'genocidio franco-francese' e utilizzati ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] Sassoni dell'Ardeal, e degl'Italiani, specialmente Genovesi. La popolazione lmpero ottomano da essa sottoposto alla Francia sua alleata, era di annettersi acquisiti dai Romeni. In virtù di questa convenzione al trono valacco fu nominato Barbu Ştirbei, ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] a Parigi l’Associazione nazionale italiana, arrivò a Milano liberata dagli Pensiero ed Azione» deprecò l’alleanza franco-piemontese, ma spronò i suoi nella sua posizione repubblicana, specie dopo la Convenzione di settembre (1864). Visse gli ultimi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] che non lo si voglia considerare un’altra forma di cedimento a convenzioni umanistiche. L’importante non è il vaso annalistico, ma la ristabilimento dei Borboni sul trono di Francia (1830-1839) la prima storia italiana di quella rivoluzione. Nel che ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] soluzione. La Convenzione finanziaria – 750 capitale iniziale di 25 milioni di franchi francesi, partecipato per metà dalla trasformazioni economiche che noi proponiano, in I comunisti e l’economia italiana, 1944-1974, a cura di L. Barca, F. Botta ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] liquidazione della potenza tedesca, italiana e giapponese. Almeno a partire dell'aprile 1948 salvarono l'Italia; e in Francia si formò un gruppo di partiti di centro così come la convenzione consolare, la convenzione sugli scambi culturali ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] prima, lacerata com’era dal conflitto franco-prussiano, che attirava su di sé tutte punto carattere di convenzione internazionale, dacchè fu pp. 298-301.
47 F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Roma 1960, pp. 45-46.
48 A. Piola ...
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gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...