MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] morbo e alle misure già adottate in Italia, protestò fortemente contro disposizioni che violavano le norme della Convenzione sanitaria internazionale e risultavano lesive degli interessi e del decoro nazionale. San Giuliano ne recepì i suggerimenti ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] , in conformità con i decreti del concilio di Trento. Ai canonici che si richiamavano ai loro privilegi sanciti da una convenzione con Pio V il B. replicò con estrema durezza, lanciando persino, nel Natale del 1574, l'interdetto sul capitolo. In ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] di tela grinzata. Coerentemente, nel settembre 1957 il M. aderì al manifesto Contro lo stile, che rigettava ogni convenzione stilistica, tranne le "proposizioni monocrome" di Klein, e chiamava a una pittura come "presenza modificante in un mondo ...
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CASTELLO, da
Giuseppe Sergi
Famiglia signorile del Novarese, attestata con sicurezza dal XII secolo; fu una delle più importanti del Piemonte settentrionale dopo i conti di Biandrate e i marchesi di [...] i beni del monastero immuni dai signori Castello, ai quali per altro rimase affidata l’alta giustizia: questa convenzione fu sottoscritta, per i Castello, da Martino, Cavalcasella, Olrigazio, Alberto Barbavara, Alberto Gritta e, nel secondo documento ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] a Monzone tra le diplomazie interessate alla questione valtellinese. Giuntovi, dopo lunghe trattative diplomatiche, venne conclusa una convenzione tra il papa, gli Spagnoli ed i Francesi per cui questi ultimi s'impegnarono a riconsegnare alle truppe ...
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GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] del re Roberto, dal siniscalco di Provenza Giovanni d'Aigueblanche. Con lui, nel 1329, i Monegaschi avevano stipulato una convenzione, riconoscendo il sovrano come loro signore e impegnandosi a non ricevere più per podestà un Doria o un ghibellino ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] 148-161) che inviò al Beza, convincendolo della responsabilità del duca sabaudo nelle persecuzioni verso i valdesi.
Con la convenzione di Cavour del 5 giugno 1561, che consentiva l'esercizio pubblico della religione riformata nelle valli, il L. poté ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] delle società agrarie; a Torino, nel 1840, fece parte della deputazione incaricata di ringraziare il re Carlo Alberto per la convenzione conclusa con l'Austria a garanzia della proprietà letteraria e si soffermò sul legame fra scienza e arte e sull ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] Porta Galliera; introdusse i tram elettrici; operò il riscatto dell'Azienda del gas dalla Società ginevrina; concluse la convenzione universitaria" (Bignardi); fece costruire il mercato bestiame; completò la via dell'Indipendenza; iniziò i lavori del ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] rivolte le sue simpatie, tanto che Sisto V si servì proprio della sua opera nel 1587, incaricandolo di firmare una convenzione con Filippo II, in base alla quale il papa prometteva al sovrano spagnolo un ingente aiuto economico se avesse intrapreso ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...