Uomo politico piemontese (Racconigi 1808 - Torino 1875); staccatosi nel 1834 dal Mazzini, rivelò le sue idee moderate nel 1846 con l'opuscolo Del partito moderato in Italia e fu con C. Balbo uno dei fondatori [...] di Cavour, lo appoggiò sempre alla Camera e fu gran parte del "connubio" con U. Rattazzi. Senatore dal 1860, favorì la Convenzione di settembre del 1864, l'alleanza con la Prussia nel 1866 e l'occupazione di Roma; nel 1873 persuase Vittorio Emanuele ...
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Uomo politico (Chartres 1754 - Parigi 1793); avvocato, malvisto per le sue audaci teorie (Recherches philosophiques sur la propriété et sur le vol, 1780; Théorie des lois criminelles, 1781; edizione della [...] in Francia alla vigilia della Rivoluzione, fondò Le Patriote français (1789-1793), e fu deputato alla Legislativa e alla Convenzione. Monarchico fino alla fuga di Varennes, poi repubblicano, fu con J.-M. Roland capo dei girondini, in urto aperto ...
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settembre Il nono mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, mentre era il settimo (donde il nome) nell’antico calendario romano. 20 s. 1870 Data dell’occupazione di Roma da parte delle truppe [...] s.). 11 s. 2001 Data degli attentati terroristici di al-Qā‘ida contro le Twin Towers e il Pentagono (➔ Stati Uniti). Convenzione di s. Accordo, firmato il 15 s. 1864 tra il governo italiano e Napoleone III, che pose termine alla controversa questione ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Dornes, Nièvre, 1744 - Parigi 1793). Abate e gran vicario dell'arcivescovo di Bourges, allo scoppio della Rivoluzione seguì le nuove idee, fondando con N. Bonneville il giornale [...] massonico-socialista Cercle social. Promulgata la costituzione civile del clero, accettò di essere vescovo costituzionale del Calvados; fu anche deputato all'Assemblea legislativa e alla Convenzione. Fu processato e ghigliottinato come girondino. ...
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Generale e uomo politico (Paternò 1774 - Napoli 1853); combatté prima (1796) contro i Francesi in Lombardia, poi, a Napoli, aderì alla repubblica (1799), sicché dovette presto andare in esilio. A Napoli [...] 1815 partecipò al tentativo di G. Murat, che, dopo la sconfitta di Tolentino, lo incaricò di sottoscrivere la convenzione di Casalanza (20 maggio). Dopo la restaurazione borbonica, ebbe confermato il grado. All'intervento austriaco contro il regno ...
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Uomo politico (Bologna 1825 - ivi 1881) figlio di Guido Taddeo e di Letizia Murat, sposò (1844) Guglielmina di Hohenzollern-Sigmaringen, cugina del re di Prussia. Ostile al governo pontificio, prese viva [...] senatore (dal 1868), fu successivamente ministro dell'Agricoltura (1862), ministro plenipotenziario a Pietroburgo (1863), uno degli artefici della Convenzione di settembre (1864), regio commissario a Padova (1866) e ambasciatore a Vienna (1868-69). ...
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Partigiani di don Carlos di Spagna che, rifiutando di accettare l’abrogazione della legge salica operata da Ferdinando VII, nel 1833 si proclamò re di Spagna ed entrò in guerra contro la nuova regina [...] nel 1833, la guerra, svoltasi in connessione con l’analogo tentativo di don Miguel in Portogallo, ebbe fine con la Convenzione di Vergara (1839) che segnò la sconfitta dei c. da parte dei costituzionali di Maria Cristina.
L’avvento di Amedeo ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] internazionale delle organizzazioni internazionali figura la conclusione di accordi, il cui regime giuridico è codificato nella Convenzione di Vienna del 1986 sul diritto dei trattati tra Stati e organizzazioni internazionali e fra organizzazioni ...
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Rivoluzionario giacobino (Gnadenthal, Treviri, 1755 - Parigi 1794). Barone prussiano, nel 1776 si stabilì a Parigi. Illuminista, acceso polemista (Certitude des preuves du mahométisme, 1780, in risposta [...] la repubblica universale (si autoproclamò "oratore del genere umano") e il culto della Dea Ragione. Deputato alla Convenzione, essendosi legato con gli hebertisti, fu vittima della campagna robespierrista contro questi ultimi e finì sul patibolo. ...
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ABBATUCCI, Giacomo Pietro
Giuseppe Oreste
Nato a Zicavo, da nobile famiglia della Corsica occidentale (Diladamonti), il 7 sett. 1723, fece i suoi studi presso i gesuiti di Brescia e poi all'università [...] il grado di maresciallo di campo il 1 marzo 1791. La lealtà dell'A. verso la Francia si confermò quando, dopo la Convenzione del 1793 e l'inizio dell'insurrezione antifrancese, egli si oppose all'azione del Paoli alleato con gli Inglesi: costretto a ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...