Dardanelli
Braccio di mare che separa la penisola di Gallipoli dall’Asia Minore. Lo Stretto dei D., che permette di chiudere agevolmente il passaggio tra il Mar Egeo e il Mar di Marmara, fin dall’antichità [...] (1829) la Russia ottenne la libertà di passaggio per le navi mercantili, ma il trattato di Londra (1841) e la cosiddetta Convenzione degli stretti ribadirono il divieto di passaggio alle navi da guerra attraverso i D. e il Bosforo. Durante la guerra ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] tra il 19° e il 20° sec., determinarono l’adozione a Ginevra, il 16 novembre 1937, di due strumenti internazionali (la Convenzione per la prevenzione e la repressione del t. e quella per la creazione di una Corte penale internazionale), peraltro mai ...
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DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] 1878, venne però superato dall'avversario: non poco contribuì alla sua sconfitta la posizione tenuta a riguardo della convenzione di settembre, che i Torinesi, a distanza di quattordici anni, non avevano ancora dimenticato.
Sebbene malfermo di salute ...
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Uomo politico, giurista e scrittore argentino (Buenos Aires 1859 - ivi 1921). Specialmente ricordato per la nota diplomatica da lui trasmessa quale ministro degli Esteri al governo degli Stati Uniti il [...] di uno stato non costituisce ragione sufficiente per giustificare l'intervento armato di un altro stato (dottrina di D.). La Convenzione di Porter, votata all'Aia nella II Conferenza internazionale della pace nel 1907, ne accolse il principio. Opere ...
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Uomo politico prussiano (Lottin, Stettino, 1725 - Berlino 1795); direttore dell'archivio segreto (1750), per la sua vasta conoscenza della storia e della politica estera della Prussia fu nominato da Federico [...] re e l'abbandono della politica di spartizioni da lui patrocinata a favore dell'Austria e della Prussia nella convenzione di Reichenbach (1790), costrinsero H. a dimettersi (1791). Pubblicò, in difesa della politica di Federico II, un celebre Mémoire ...
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Denominazione con cui si indica il conflitto sorto prima tra la Santa Sede e il movimento nazionale italiano, poi tra la Santa Sede e lo Stato unitario, per la sovranità su Roma. Fallito il tentativo [...] della controversia, né migliore fortuna ebbero quelle dei suoi successori, costretti ad assicurare alla Francia, con la Convenzione di settembre (1864), la rinuncia a ogni pretesa su Roma, confermata con il trasferimento della capitale da ...
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Vaticano, Stato della Città del (S.C.V.) Stato costituito da un piccolo territorio posto all'interno della città di Roma, sulla riva occidentale del Tevere e corrispondente al colle Vaticano. Esso rappresenta [...] la biblioteca, parchi, giardini e alcune strade e piazze, e appartiene al Patrimonio Artistico dell'Umanità, in base alla convenzione dell'UNESCO (1972) per la protezione del patrimonio mondiale naturale e culturale.
Storia
Lo S.C.V. sorse a seguito ...
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Regione storica della Germania settentrionale (1183 km2), a SE di Amburgo, sulla destra dell’Elba, ora inclusa nel Land di Schleswig-Holstein. Fu ducato, avente come capitale Lauenburg an der Elbe (10.000 [...] di L. e nel 1585 vi introdussero la Riforma. Nel 1689 il L. passò al duca di Brunswick-Lüneburg, venendo a far parte del Hannover; ceduto alla Prussia (1816) e da questa alla Danimarca, tornò alla Prussia con la convenzione di Gastein (1865). ...
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VAN BUREN, Martin
Henry Furst
Ottavo presidente degli Stati Uniti, e una delle più cospicue personalità politiche del suo paese nel sec. XIX, nacque a Kinderhook (New York), di discendenza olandese, [...] generale; nel 1821 senatore federale, e capo del suo partito nello stato di New York e nello stesso anno delegato alla convenzione costituzionale dello stato.
Oramai aveva guadagnato il primato politico nel suo stato, e per molti anni fu il capo del ...
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Diplomatico russo (Lisbona 1780 - Pietroburgo 1862); di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all'Aia, poi consigliere all'ambasciata russa a Parigi (1808-11) dove si fece notare per la sua [...] Îskelesi, 1833); le resistenze della Gran Bretagna, contraria a un'eccessiva influenza zarista nel Mediterraneo, condussero alla convenzione degli Stretti del 1841, che riduceva i vantaggi ottenuti dalla Russia col trattato del 1833. Scoppiata la ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...