FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] già adottato la convenzione della prospettiva aerea di stampo fiammingo. La tecnica dell'Adorazione di Londra è essenzialmente di ninfe o di belle donne (esempi ibid., e Londra, National Gallery); le tre Veneri di formato verticale (Ginevra ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] ) al gusto e alle convenzioni melodrammatiche del tempo, sia d'ispirazione straniera. Vi si riconoscevano in parte attuate quelle concezioni musicali che il B. aveva enunciato nel suo scritto critico Ginevradi Scozia di Rota del 1864 ("L ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] eventi paralleli, in una atmosfera gaia ma non senza qualche riflessione di carattere sociale, segna alcuni mutamenti di gusto che porteranno il cinema italiano fuori dalle convenzioni dei film dei telefoni bianchi". Tofano accettava, alle soglie del ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] dimentichi che Bernardino Ochino predicò in Faenza più volte prima di fuggire a Ginevra - e nel complesso l'umanità è sommersa in tal trattatistico, egli restò ancorato alla sua epoca, alle convenzioni ed alla difesa dell'ordine stabilito, anche se ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] di passare all'azione (Grassi, pp. 922 ss.). Lo stesso Mazzini, nonostante l'appello all'insurrezione inviato da Ginevra il di prigioniero dà pretesto al B. per demolire, con brevi e apparentemente paradossali battute, le istituzioni e le convenzioni ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] diplomatiche a Londra nel 1924 e a Washington nel 1925, accanto al ministro Volpi di Misurata, per la sistemazione dei debiti di guerra e la concessione di prestiti all'Italia; a Ginevra nel 1926, accanto a Grandi e Scialoja, per la conclusione ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] decisiva all’estero. Nell’aprile 1958 diresse La bohème di Puccini a Ginevra, dove ritornò per altre sette produzioni fino al 1988. con passione e intelligenza le convenzioni contro il diffondersi di atteggiamenti ‘filologici’ rigoristici, sempre ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] nei confronti dell'umanesimo, dietro ispirazione di Erasmo e di Agrippa, mostrando ironicamente il carattere problematico del rapporto fra letteratura e mondo, e scardinando una a una tutte le convenzioni della vita sociale e culturale: i paradossi ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] Parigi. Il viaggio non impedì al F. di proseguire l'attività letteraria: a Ginevra consegnò all'editore Viderhold un'opera, purtroppo 'asta pubblica della ferma, abbandonato da anni in favore diconvenzioni con Milano o Torino, ed egli riuscì così a ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] vi s’incalzano fra loro». Pur tuttavia certe vetuste convenzioni melodrammatiche erano dure a morire: la parte dell’eroe cultura del suo tempo, Ginevra-Milano 1999, p. 271; G. Mascari, Contributo ad un catalogo delle opere di G. P. Melodrammi ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...