L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] volta al corpo umano dalla tolleranza di un'epoca, la fotografia si è soprattutto interessata al ribaltamento delle convenzioni: al nudo femminile, idealizzato, stilizzato o, come abbiamo visto, trasfigurato, si contrappone il nudo maschile, spesso ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] compositivi, e quel che più si cura è che l'essere rappresentato abbia il massimo di vita, al di fuori di ogni convenzione stilistica.
L'arte di questo periodo si conclude con un gruppo di monumenti contemporanei a quell'epoca in cui l'Egitto trovò ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] (di datazione controversa, probabilmente della metà del sec. 5° ca.). Da segnalare inoltre è la trasmissione di convenzioni pittoriche di matrice ellenistica attraverso codici di lusso le cui miniature riproducono modelli anteriori di epoche diverse ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] .
L'artista parthico non cerca, come prima cosa, di far vedere, ma di far comprendere con l'aiuto di formule o convenzioni. Così avevano fatto prima di lui gli artisti di tutto l'Oriente antico. Quello che lo distingue dai suoi predecessori, è ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] stilemi greci e romani nell'abbigliamento togato dei personaggi e nella rappresentazione degli edifici, mentre le convenzioni artistiche orientali influenzarono la resa prospettica e la frontalità dei personaggi.La scoperta della sinagoga di Dura ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] «per dare un’impressione dell’opera che propone». Progetti in marmo e in mosaico dimostrano che i Romani si servivano di convenzioni architettoniche in uso ancora oggi: le pareti sono racchiuse tra due linee piene, le pareti di confine sono indicate ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] aridi, assolutamente privi di esseri viventi. In quest'opera il D., oramai pienamente padrone dei suoi mezzi, sfidò le convenzioni con audacia straordinaria (Montalto, 1955, pp. 272, 279-81, 292, 299).
Verso il 1659 gli sforzi dell'artista tendenti ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] nella chiesa di S. Agnese a piazza Navona, in Archivi d'Italia, s. 2, I (1933-34), pp. 302 s.; P. Tacchi Venturi, Le convenzioni tra G.B. G. e il generale dei gesuiti G.P. Oliva…, in Roma, XIII (1935), pp. 147-156; V. Golzio, Documenti artistici sul ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] , alle notazioni naturalistiche. La stessa strada seguì nella pittura sacra, sebbene con minore coerenza, restando vincolato dalle convenzioni figurative della maniera, più urgenti nella pala d’altare. Sono lavori documentati la pala di Scanello del ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] glorie delle belle arti... 1837" in riguardo all'Accademia pittorica in Bergamo, Bergamo 1838; P. Selvatico, Uno sguardo sulle convenzioni della odierna pittura storica italiana, in Rivista europea, 28 febbr. 1839, p. 310; Nuovi dipinti del prof. D ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...