Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. v, pp. 829-840)
Red.
Dal 1967 al 1969 è stata intrapresa dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno (sotto la direzione di Mario Napoli) [...] "arti popolari". E di tali tendenze artistiche le composizioni hanno l'inosservanza delle proporzioni naturalistiche e le convenzioni prospettiche. In quanto ai soggetti, il quadro sinora noto delle pitture pestane, con prevalenza di armati a ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] ad abbandonare i precedenti modelli cartografici e le semplificazioni tipiche del piccolo formato e a servirsi di alcune convenzioni rappresentative, come il motivo dei cerchi con gli emblemi dei vari rioni inseriti nel fitto tessuto urbano. Rivolta ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] non corrisponde a quello noto del B. dal 1500 in poi. Forse però la forza di tali argomentazioni è più dovuta a convenzioni che a realtà: èda ricordare che la durata media della vita umana nel Cinquecento era intorno ai 40 anni, invece dei 60 ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] ed Enrico Cecioni il Giornale artistico, pubblicandovi articoli a sostegno del realismo e del superamento delle convenzioni accademiche, affermando la centralità dello Stato nel settore della didattica artistica e la missione civile e pedagogica ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (v. vol. vii, p. 821)
Ch. Doùmas
La tesi, sostenuta già una trentina di anni fa da S. Marinatos, che il declino della civiltà minoica potesse essere in [...] Creta è più stilizzata e quasi ieratica. Sembra che l'artista in Th. si sentisse meno costretto dalle tradizionali convenzioni artistiche di Creta. La frequenza di questi affreschi indica un alto tenore di vita ed una società disposta ad appoggiare ...
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CIANFANELLI, Niccola
Pasqualina Spadini
Figlio di Antonio e di Caterina Carnesecchi, nacque il 19 luglio (Saltini, 1862, p. 54) 1793 a Mosca (Nuzzi, 1972, p. 189). Dalla biografia, redatta nel 1849 [...] composizione". Selvatico, tra l'altro, considerava il C. uno di quegli artisti che nell'ansia di evitare le convenzioni e l'accademismo sbagliavano nel dedicarsi "alla gelida imitazione del vero esteriore".
Nel 1838, ultimati gli affreschi della ...
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Goya, Francisco
Eugenia Querci
Interprete del suo tempo e anticipatore della modernità
Uomo colto e artista originale, Francisco Goya ha anticipato con le sue opere e il suo stile molte tendenze dell'arte [...] su un letto a osservare lo spettatore con aria invitante. È un'opera significativa perché, diversamente dalle convenzioni del passato, rappresenta un nudo reale, dalle sfumature erotiche, senza bisogno di inventare un contesto mitologico, allegorico ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] , fosse possibile contribuire a una restituzione dei monumenti perduti. A partire dagli studi di Mango (1972) sulle convenzioni ecfrastiche della letteratura mediobizantina si è però diffuso un atteggiamento più scettico, che ha posto in forse l ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] la struttura dei paesaggi del F. non nasce da ispirazioni fortuite, ma appartiene, in sostanza, a un mondo di convenzioni pittoriche: quello del gotico internazionale, come nell'Adorazione dei magi di Londra e nel paesaggio sul retro della Giuditta ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] delle antichità proiettano il G., per il genere a metà strada tra la veduta pittorica e le convenzioni del disegno architettonico, in una posizione significativa nella storia dei modi di rappresentazione: nello spaccato prospettico del Colosseo ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...