Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] e calato nella memoria del musical, mentre Angela (2002), asciutto e palpitante ritratto di una donna fieramente in lotta contro convenzioni e ricatti mafiosi, in nome unicamente di una passione amorosa, ha spostato il cinema della Torre su un piano ...
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Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] per una delle sue prove più caratterizzate in senso realista, Vecchia guardia, dove la fotografia rifiuta le convenzioni luministiche degli anni Trenta e sfrutta la luce naturale disponibile, compatibilmente con quanto consentito dalla modesta ...
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Bigas Luna, José Juan
Sebastiano Lucci
Regista cinematografico spagnolo, nato a Barcellona il 19 marzo 1946. Spirito polemico e dissacrante, ha eletto a temi delle sue opere l'ossessione del desiderio, [...] , la storia di un'ossessione d'amore. Nel film in costume Volavérunt (1999) ha ritratto una figura di donna intrappolata nelle convenzioni del mondo che la circonda, mentre in Son de mar (2001), ha narrato una vicenda d'amore che si tinge di calore ...
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Fenomeno legato alla diffusione del cinema e alla connessa popolarità degli attori protagonisti (divi) che li rende, presso il grande pubblico, oggetto di fanatica ammirazione. Portando l'attore in primo [...] nelle repubbliche socialiste; e anche il neorealismo italiano non ha potuto farne a meno, nonostante la guerra dichiarata alle convenzioni e a tutto ciò che cristallizzasse la creatività. Se sino agli anni Quaranta le divinità dello schermo furono ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] del montaggio, nell'elaborare un'atmosfera brillante non priva di riflessioni a sfondo sociale e in una propensione a evadere dalle convenzioni del cinema italiano di quel periodo. Durante la guerra D. S. riprese il teatro fino al 1942, nella nuova ...
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Eastwood, Clint
Antonio Rainone
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 31 maggio 1930. Inizialmente tacciato di scarse possibilità espressive, nel corso degli [...] metalingui-stiche sul genere, volte a smitizzare le celebrazioni hollywoodiane dell'epoca del West, ma anche a scardinare le convenzioni cinematografiche sul modo di rappresentare il bene e il male. Tra le opere successive dirette da E. sono da ...
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Romero, George A. (propr. George Andrew)
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 febbraio 1940. Se il suo film d'esordio, Night of the living dead (1968; La notte dei morti viventi) [...] attinto con film come Zombi 2, 1979, e Zombi 3, 1988, di Lucio Fulci) di cui risultano fissate regole e convenzioni: dal comportamento (si tratta di un essere muto e ottuso, dai movimenti impacciati) alla pandemia per contaminazione virale (ogni vivo ...
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Avery, Tex (propr. Frederick Bean)
Riccardo Martelli
Regista statunitense del cinema d'animazione, nato a Taylor (Texas) il 26 febbraio 1908 e morto a Burbank (California) il 26 agosto 1980. Tra la metà [...] ), l'isterico papero Daffy (1937), e soprattutto il surreale coniglio Bugs (1938) rovesciavano dall'interno le convenzioni tradizionalmente stabilite tra spettatore e regista, rivolgendosi direttamente al pubblico e commentando con esso la vicenda. I ...
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Nichols, Mike
Sebastiano Lucci
Nome d'arte di Michael Igor Peschkowsky, regista e attore cinematografico e teatrale, naturalizzato statunitense nel 1944, nato a Berlino; il 6 novembre 1931 da padre [...] nomination. Già con questo primo film dai toni corrosivi e scandalosi, N. dimostrò la volontà di sfidare le convenzioni puntando sull'uso innovativo dei dialoghi e sulla scabrosità delle situazioni. Ancora più decisivo per il rinnovamento del cinema ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] , le attese narrative dello spettatore. La comicità di questi film degli inizi nasce dalla loro capacità di bruciare le convenzioni narrative della commedia cinematografica italiana. In Lo sceicco bianco, complice quel suo ritmo da balletto (l'autore ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...