Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] libera, d'una confessione affidata alla fantasia, all'invenzione, ma senz'ombra di forzature di lingua o di stile o di convenzioni retoriche. Quanto ha ottenuto nel suo romanzo Memorie del presbiterio. Le altre poche prose sue ci danno, per così dire ...
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BROCARDO (Broccardo, Broccardi, de' Broccardi), Domizio
Gianni Ballistreri
Nacque a Padova o nelle immediate vicinanze attorno al 1390 da Brocardo de' Brocardi, di agiata famiglia. Passò la prima giovinezza [...] e principalmente la morte della figlia Rachele: la realtà di un sentimento sinceramente sofferto fa qui dimenticare al B. le convenzioni letterarie e i giochi di parole e lo spinge a esprimersi in forme ingenue e popolari di toccante semplicità.
Rime ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] sentimenti e degli slanci di una donna moderna, sensuale, padrona del proprio destino. Una donna ribelle, in lotta contro le convenzioni e che, per la prima volta nella poesia bulgara, rivendica il diritto alla propria vita e alle proprie scelte. La ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] distinse il ‟decadentismo" dalla ‟decadenza del romanticismo", e vi scorse una decantazione del peso morto delle convenzioni tardo-romantiche, per cui acquisterebbe il suo valore positivo nel raffinamento di una poetica simbolista; così l ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] rilevato da Nencioni 1946) in tale revisione della linguistica crociana non veniva superata la sua principale difficoltà: le convenzioni di cui si compone la lingua come istituto sono indispensabili per intendere i valori estetici dei testi artistici ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] evidente anche nel deciso rifiuto di essere parte organica degli ambienti letterari alla moda (con le convenzioni da rispettare, gli obblighi pubblicitari cui assolvere). Una distanza incolmabile sembra separarlo dagli scrittori suoi contemporanei ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] nelle grandi passioni. Essi vivevano l’amore come ricerca dell’unione assoluta con un’anima gemella, superando ostacoli e convenzioni sociali.
In ogni esperienza e in ogni cosa cercavano le tracce di una realtà superiore, di un principio divino ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] , furono alcuni studi di natura giuridica, soprattutto attinenti al diritto internazionale. In questa limitata parentesi rientrano le Convenzioni d'estradizione tra il Regno d'Italia e gli Stati stranieri (Torino 1861).
Gli ultimi anni della vita ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] il sangue». La società borghese, giudicata corrotta e ipocrita, è presa continuamente di mira con attacchi violenti alle convenzioni, ai sentimenti codificati, all'ordine costituito, mentre, con immagini grottesche, se ne sviliscono i suoi sacerdoti ...
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HERBERT, Zbigniew (App. IV, ii, p. 132)
Marcello Piacentini
Poeta, drammaturgo e saggista polacco, morto a Varsavia il 28 luglio 1998. Durante l'occupazione tedesca entrò nelle file dell'Armia Krajowa [...] olandese del 17° sec., in cui linguaggio e stile letterario del conoscitore dell'opera d'arte s'intrecciano con le convenzioni del diario di viaggio, dando vita a una sorta di trattato poetico lontano dalla saggistica propriamente intesa. Attivo fino ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...