PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] di Ottone e Poppea, e tra le vittime del tiranno compare anche Ottavia, la sposa ripudiata. Pur nel rispetto delle convenzioni del genere, Nerone presenta un’azione più semplice e a suo modo più attenta alla verosimiglianza dei fatti: vi mancano i ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] nel ritrarre, attraverso una scrittura piana ed elegante, sottilmente ironica, tesa a colpire la banalit. delle convenzioni e dei riti di una certa mondanità, la sua esperienza autobiografica di intellettuale meridionale inserito nella realtà romana ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] l'anteriorità della poesia rispetto a tutte le regole, basate unicamente sull'autorità dei classici e sulle convenzioni consolidatesi nei secoli.
In questo Ragionamento sitrovano alcuni motivi che, presenti già nella cultura settecentesca - basti ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] di Firenze. Le Rime piacevoli (Firenze 160, e di nuovo nel 1652) offrono una piccola summa delle convenzioni giocose: temi di assoluta gratuità, ricorso frequente al doppio senso salace, allusioni a persone, istituzioni ed episodi contemporanei ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] parodica - l'aggancio a Parini nella Canzone del giovane signore, mentre la Canzone della cortigianetta denunciava le ipocrite convenzioni dell'amore mercenario.
Secondo E. Sanguineti (il maggior interprete del L. e di fatto il promotore della sua ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] come Butti, Bracco, Niccodemi e, almeno in parte, Oriani. Il gusto del paradosso, l'ironia amara sulle convenzioni sociali, la critica alla borghesia, condotta per altro in termini borghesi, compaiono col C. sulla scena italiana: trattando ...
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CARRARA SPINELLI, Chiara (Clara)
Felice Del Beccaro
Nata a Bergamo il 13 marzo 1814 dal conte Giambattista e da Ottavia Gambara, dalla madre, di carattere ardente e irrequieto, fu affidata al collegio [...] rapporti sociali, anche impegnandosi nel discorso politico e rivendicando, al di là di motivazioni esibizioniste, spontaneità e libertà da convenzioni.
Fonti e Bibl.: Carteggio Tenca-Maffei (1861-1882), I-III, a cura di L. Iannuzzi, Milano 1974; L ...
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PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] l'episodio conclusivo della storia sentimentale secondo le consuetudini teatrali, combina sapientemente autobiografia e padronanza delle convenzioni letterarie, dando luogo all'opera più matura di Pasqualigo. Rispetto alla notevole originalità delle ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] condizione di prigioniero dà pretesto al B. per demolire, con brevi e apparentemente paradossali battute, le istituzioni e le convenzioni morali, sociali e politiche più ovvie. La giustizia non si vede neanche in tribunale (Scritti, p. 172); i sessi ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] di un'inchiesta, parallela alle due ordinate dal governo, per giungere a eliminare le denunciate infrazioni alle convenzioni internazionali vietanti il commercio degli schiavi. La Società accettava anche le condizioni poste dal C.: il secondo ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...