GIALLO, Iacopo del, detto Giallo miniatore
Maria Giovanna Sarti
Scarse le notizie biografiche su questo miniatore, di origine fiorentina e di cultura tosco-romana, documentato in Veneto tra il quarto [...] e abbia condotto le prime esperienze nell'ambito delle più importanti botteghe fiorentine: l'ipotesi più plausibile converge verso l'atelier di Giovanni Boccardi, dal quale sembra aver desunto alcuni motivi paesaggistici ricorrenti nelle successive ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] a Torino. L'ipotesi è per il momento destinata a rimanere tale, ma certo risulta tentante, anche in quanto verrebbe a convergere con una considerazione già posta in evidenza su base stilistica, che vede la cultura dell'anonimo maestro come una delle ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] a Innsbruck dall'Italia: ma, per ora, tutto (anche i pagamenti dei Chigi al C. per copiature di musiche, citati sopra) converge a far credere che gli anni del sodalizio Apolloni-C., tra Innsbruck e Roma, fossero i più fecondi nel settore cantatistico ...
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MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] e la Sepoltura di Cristo nella cappella di S. Giuseppe o dei Ss. Re Magi, caratterizzati da una comune composizione che converge verso il centro e da un pathos che derivò forse all'artista dalla pratica di lavoro presso i Sacri Monti: anche in ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] se ne espone le cause con "fisica verità", e cerca di descrivere lo spavento e il terrore in termini sensistici, converge in una organica strutturazione di "visione" angosciosa e terribile, in cui il "fisico" è di fatto soppiantato dal "metafisico ...
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PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] vi sono prevedibilmente segni, nella testimonianza tedesca, di un contributo fornito dall’abate a tale risoluzione, che nei fatti converge con la cura di Pietroaldo nel porre al riparo il patrimonio monastico: questo adesso alimenta un progetto di ...
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CONTARINI, Priamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, nacque presumibilmente a Venezia nel 1430, da Antonio di Bortolo e da Maria Turloni di Gasparin, di famiglia cittadinesca.
Quarto, di sei fratelli [...] creatasi nella Terraferma - ad inviare urgentemente un contingente di soldati veneziani, mentre anche il capitano generale converge sull'isola. Alle difficoltà militari va poi aggiunta la scarsa affidabifità della popolazione, nella quasi totalità ...
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CESARO, Ernesto
Eugenio Togliatti
Nacque a Napoli, ultimo di otto figli, da Luigi e Fortunata Nunziante, il 12 marzo 1859. Il padre era un ricco possidente terriero di Torre Annunziata precursore dell'introduzione [...] della media aritmetica delle prime n ridotte; ad es. con questa definizione la serie indeterminata 1 - 1 + 1 - 1 + ... converge ad 1/2. In conclusione le sue creazioni principali sono l'aritmetica asintotica e la geometria intrinseca.
Oltre alla sua ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] genuina ispirazione agostiniana, il ruolo dell'autorità e la subordinazione delle scienze umane alla teologia. Per contro converge perfettamente con Enrico nel riconoscere la centralità della Scrittura nell'elaborazione teologica, ma, a differenza di ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] . La sua genialità consiste nell'aver principalmente tenuto conto dell'effetto scenografico, collocando il suo monumento là dove converge, inevitabilmente, lo sguardo degli astanti. L'opera assume così un carattere altamente simbolico che valica ogni ...
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convergere
convèrgere v. intr. e tr. [dal lat. tardo convergĕre, comp. di con- e vergĕre «volgersi»] (io convèrgo, tu convèrgi, ecc.; pass. rem. convèrsi [raro convergéi], convergésti, ecc.; raro il part. pass. convèrso e quindi anche i tempi...
convergente
convergènte agg. e s. m. [part. pres. di convergere]. – 1. agg. Che converge, cioè si dirige a un medesimo fine o punto: linee c.; strade c.; due fasci di luce convergenti; e in senso fig.: azioni, interessi convergenti. 2. agg....