MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] con la Chiesa un contenzioso che il piccolo e debole Stato toscano non era in grado di sostenere» ( si riuniva attorno ad Antonio Barberini; il risultato fu la larga convergenza sulla candidatura di Altieri. Intanto con l’avvento nel Granducato, il ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] di splendida originalità; ma con il tempo si dimostrò debole il pilastro filologico, cioè l’interpretazione del saturnio come lo stesso vento fresco e purificante. Si può parlare di convergenza spontanea con Gentile, più che di influenza. Al tenace ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] prima a esercitare una funzione di freno nel governo di convergenza, in particolare sulla questione delle "giunte difficili"; poi generale, nel controllo della spesa il governo apparve debole nel resistere alle pressioni parlamentari e sociali e poco ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] Chiesa universale rischiava di divenire il punto di convergenza di quanti - giansenisti, antigesuiti, regalisti, giurisdizionalisti era importante, ma sul piano morale il punto debole era costituito dalla ricerca ossessiva dei compromesso e della ...
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SALANDRA, Antonio
Federico Lucarini
– Nacque a Troia, in Capitanata (Foggia), il 13 agosto 1853, primogenito di Gaspare e di Giuseppina Granata, entrambi appartenenti a famiglie di professionisti e [...] i dissidenti della Destra, cui egli apparteneva, tentavano una convergenza con la cosiddetta Pentarchia.
Il 26 gennaio 1887 la reagì facendo presente la scarsa preparazione militare e la debole tenuta del Paese: prevedette altresì il protrarsi del ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] impudicizia del doppio senso in cui si accordano comicamente il rimatore e il pubblico. Al di là di quest'area di convergenza c'è il prete, il pitocco, l'evangelico povero di spirito, colui che intende la pratica sessuale come peccato della carne ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] sostegno dell'imperatrice e alla prevedibile condiscendenza del debole papa Giovanni XV, all'importante soglio vescovile di vero sembra dunque essere quella che sottolinei la convergenza oggettiva tra le ambizioni comunque motivate del Filagato ...
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SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] di Scelba si basò sulla preoccupazione che un governo debole e incerto a fronte di eventuali minacce eversive il terzo gabinetto Fanfani, quello che Aldo Moro definì delle «convergenze democratiche», in carica dal luglio del 1960 al febbraio del ...
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THAON DI REVEL, Paolo Ignazio Maria
Deborah Guazzoni
– Nacque a Tolone, in Francia, il 2 maggio 1888, terzogenito di Vittorio e di Elfrida Maria Atkinson. Le sorelle maggiori si chiamavano Laura (nata [...] fiducia della FIAT, Giuseppe Broglia, seppe assecondare la convergenza fra le gerarchie del Partito e la burocrazia municipale le frequenti evasioni dall’imposizione ordinaria. L’anello debole di questo progetto si rivelò essere l’impossibilità di ...
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PIETRO di Moriana-Savoia
Paolo Buffo
PIETRO di Moriana-Savoia. – Nato poco dopo il 1045, Pietro I di Moriana-Savoia fu figlio primogenito di Adelaide (figlia dell’arduinico Olderico Manfredi, marchese [...] politica dell’imperatore Enrico III, intesa a favorire una convergenza tra le due principali famiglie attive sui versanti italiano il controllo marchionale su una diocesi in cui era debole la presenza patrimoniale degli arduinici. Entro il 1066 ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...