La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] costituito delle funzioni u in Lp(ω) le cui derivate parziali deboli ∂u/∂xi appartengono a Lp(ω) per i=1,…,n. la [22] con p>1, allora il funzionale rilassato
rispetto alla convergenza Lp(ω;ℝm) è dato da
dove
è la più grande funzione quasi ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] ,
dove μt designa l'evoluzione temporale della distribuzione iniziale μ0. La convergenza è quella debole per le misure di probabilità, cioè la convergenza dei momenti delle distribuzioni. Tipicamente le distribuzioni iniziali che hanno una densità ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] (I−U)−1=I+U+U2+…+Un+… mentre la serie è assolutamente convergente graziealla relazione ∥Un∥≤∥U∥n. Da ciò segue che, per ogni non è richiesta la sua continuità nel dom(T) bensì una condizione più debole, e cioè che il grafico Γ(T) in E×E sia chiuso in ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] si noti che fn∈ℙn), abbiamo
[4] formula
o, equivalentemente,
[5] formula.
La convergenza è tanto più rapida quanto più f è regolare, per n→∞ si ha che ∣f finiti si ispira alla cosiddetta formulazione debole del problema [8], formulazione che ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] hanno somma minore di due retti, allora ci deve essere convergenza (sýnesis) delle rette AB e CD dalla parte di rimangano limitate, il che non è altro che una forma debole della proprietà di equidistanza.
Egli, infatti, dimostra innanzitutto che ...
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Reticoli, analisi dei
Antonio M. Chiesi
Definizione
L'analisi dei reticoli, o network analysis, consiste in un insieme di metodi e tecniche di analisi strutturale che si basano sui seguenti postulati [...] delle appartenenze multiple degli individui a essi. La convergenza e la sintesi metodologica tra i due approcci sopra è applicabile anche ai grafi diretti e viene definito forte o debole a seconda che si tenga conto o meno della direzione degli ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] funzioni a quadrato sommabile, che abbiano una fissata convergenza della serie dei quadrati dei coefficienti di Fourier eventi bellici fu conosciuto in occidente solo più tardi e versioni più deboli furono riscoperte da K.R. Buch nel 1945 e da Paul R ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] che δ(N)≤0(N-1/2 (lnN)2) (o all'affermazione, apparentemente più debole, che δ(N)≤0(Nε-(1/2)) per ogni ε>0). ◆ [MTR] , ossia considerando anche i limiti delle successioni di Cauchy (→ CONVERGENZA: Criterio di c., o di Cauchy) di n. razionali ...
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divergenza
divergènza [Der. del lat. scient. moderno divergentia, dal part. pres. divergens -entis di divergere (J. Kepler, 1611), formato sul precedente devergere "allontanarsi", comp. di de- e vergere [...] della quantità d'aria contenuta in un dato volume. ◆ [TRM] D. debole e forte: v. fase, transizioni di: II 542 a. ◆ [ANM] D. di una serie: → convergente: Serie convergente. ◆ [MCQ] D. infrarossa: v. elettrodinamica quantistica: II 308 f. ◆ [GFS] [OTT ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso [...] uniformennente in J. Precisamente i fattori di convergenza rnk introdotti dal Bochner dipendono dalle λn, lineari continui in B). Diremo che y = f(t), a valori in B, è debolmente quasi-periodica (d. q. p.) quando per ogni y*∈B* la funzione y*(f( ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...