DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] ), fornì poi l’indicazione di una soluzione debole e discontinua di un sistema uniformemente ellittico. uscì un lavoro di De Giorgi e Sergio Spagnolo dedicato alla Convergenza degli integrali dell’energia per operatori ellittici del secondo ordine ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] scienziato fece ritorno a Pietroburgo. La sua vista già debole continuò a peggiorare e nel 1771 divenne completamente cieco. La serie infinite al di fuori dal loro raggio di convergenza) che si rivelarono successivamente non corretti. Ciò nonostante ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] figurava come porporato fra i più ostili alla Francia.
La convergenza con il papa raggiunse piena evidenza con la nomina (1 all'ambito parentale, fu il segnale della fine per il debole duca di Milano, Massimiliano Sforza, sostenuto da una coalizione a ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] dagli Spagnoli per alcuni candidati sui quali sembrava possibile la convergenza di un ampio numero di conclavisti. Caddero così, una dell'avanzata turca in Europa. Il fronte più debole era indubbiamente rappresentato dalla Polonia, governata dal re ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] gli equilibri politico-militari. Per Giovanni XXIII si preparava una convergenza almeno temporanea con Ladislao di Napoli, sancita da un accordo XXIII, la cui posizione si era fatta più debole in seguito alla nuova rottura intervenuta con Ladislao di ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] d'ordine. L'opposizione di Sturzo era del resto stata debole: "sentiva la sconfessione e la scomunica pendergli sul capo", configurandosi la DC come pilastro di un'alleanza di forze convergenti, piuttosto che come parte fra di esse. Ed era ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] la Sede apostolica in merito all'iniziativa della crociata, un debole sollievo poté provenire a P. da quei piccoli Stati Lutero. Precisamente nella primavera del 1461 si verificò la convergenza fra le due battaglie combattute, fino ad allora ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] eleggerlo perché, essendo già quasi settuagenario e riputato di complessione debole e non bene sano (la quale opinione fu aiutata risalta la funzione di porta del Popolo, assurta, nella convergenza viaria, a ingresso principale. È una Roma quella di ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] quanto le scrissi di D.", comunicava al Persano, "è uomo debole che si lascierà strascinare. Se si rivolge a lei per ministro degli Interni. Fautore convinto d'una strategia di convergenze al Centro, da tempo convertito al connubio, paradossalmente ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...