Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , cit., pp. 9 sgg. e, particolarmente, il commento, pp. 217 sg. Ma vedi anche Io., Il libro della «Vita Nuova», e il libro del «Convivio» in «Studi Urbinati», xxv, N.S.B, 2 (1951), pp. 9-27; Id., Il libro della Vita Nuova, pp. 171-3.
[39] Cfr. CORTI ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] di Beatrice e le rime per la Donna G., in " L'Apollo " I (1909) 2; A. Santi, Il ravvedimento di D. e l'inganno del Convivio, in " Giorn. d. " XXII (1914) 117-129, 173-181; J.E. Shaw, Dante's gentile donna, in " The Modern Language Review " X (1915) 2 ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] è per D. il pane degli angeli; chi non ne gusta almeno le briciole è un misero, è un infelice, il D. del Convivio e della Commedia ne ha pietà. La scienza è indispensabile alla felicità umana; e dunque lo sforzarsi di raggiungerla è, oltre che un ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] di arrivare (I, XIX, 3) al volgare «quod unius solius familie proprium est». Ma nello stesso tempo, come il Convivio (commento delle canzoni «d'amore come di virtù materiate»), anche il De vulgari privilegia all'interno di tale esperienza una precisa ...
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Giurista e dantista (Lochau 1800 - Halle 1883), prof. di diritto romano, bizantino e prussiano, nell'univ. di Breslavia (1823) e poi (1834) di Halle. Dopo una soddisfacente ricostituzione del testo della [...] Vita nuova lavorò sul testo del Convivio e pubblicò (1862) la prima vera edizione critica della Divina Commedia, servendosi principalmente del criterio della lectio difficilior. Della Commedia procurò anche una buona traduzione in giambi non rimati ( ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] chi, in prima linea il Barbi, si tiene agli indizi interni, e considera l'episodio della Vita Nuova e quello del Convivio come rispondenti alla diversa ispirazione delle due opere, e la gentile dell'una e quella dell'altra come due diverse realtà. Il ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] videtur exemplarn, De vulg. el., II, I, 1-ed era proprio stata l'esperienza sua, dalle Rime alla Vita nuova al Convivio), ma mostrandosi conscio dell'impegno più grave che è richiesto dalla prosa, come quella in cui si manifesta l'efficienza di una ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Ma, a giudicarne dai suoi amori, pare che le sue rime non sian tutte per Selvaggia. Dante, invece, nel quarto del Convivio e nel terzo della Monarchia è rimasto «legista merus»; e se dal Vangelo ha appreso qualcosa, è proprio questo, che alla Chiesa ...
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Critico della letteratura italiana (Parigi 1893 - Brant, Vaucluse, 1984). Insegnò lingua e letteratura italiana nell'università di Lione dal 1921 al 1951, quando passò al Collège de France, alla cattedra [...] de France, socio straniero dei Lincei (1972). Studioso del pensiero di Dante, anche nei riflessi artistico-allegorici, scrisse: Le "Convivio" de Dante, sa lettre, son esprit (1940); Dante sous la pluie de feu (1949); "La rotta gonna": gloses et ...
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PÉZARD, André
Critico della letteratura italiana, nato a Parigi il 22 giugno 1893. Insegnò lingua e letteratura italiana nell'univ. di Lione dal 1921 al 1951, quando passò al Collège de France, alla [...] , che persegue con vasta preparazione e con acuta intelligenza, è Dante e il suo pensiero, anche nei riflessi artistico-allegorici (Le "Convivio" de Dante, sa lettre, son.esprit, Parigi 1939; Dante sous la pluie de feu, ivi 1950; La "Vita nova" de ...
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convivio
convìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di Dante (quasi «banchetto di scienza» per...