BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] dichiarato di trattare i vettori con i vettori, senza far ricorso alle coordinate, e di introdurli di quella basilare omografia che è costituita dalla derivata diunvettore rispetto a un punto e che apre di colpo a questa teoria un campo di ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] se non alla genesi, certo al ritorno diun "genere" abbandonato per secoli. Né stupisce di stimolare in lui una compiuta arte allusiva; e in ogni caso le due egloghe del D. restano il vettore più ricco e sicuro per ricostruire le principali coordinate ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] un magistero umanistico di cui molto si è discusso in sede critica per cercare di stabilire le coordinate che lo guidarono in un sovente Bembo interloquì con il G. tramite l'intermediazione diVettore Soranzo, tanto da scrivere in una lettera a quest ...
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DAINELLI, Ugo
Roberto Ferola
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo del 1849, da Leopoldo e da Rosa Maria; si laureò in matematica a Pisa e conseguì il diploma di magistero nella Scuola normale [...] per le componenti della velocità e dell'accelerazione diun punto materiale soggetto ad una forza centrale in funzione delle coordinate cartesiane diun qualunque punto intermedio al suo raggio vettore. Altre pubblicazioni del D. riguardano: una ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...