La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] diun pendolo. Nel piano definito dall'energia e dalla coordinatadi radiazione, raffreddamento stocastico, fluttuazioni di densità, e così via. La funzione di distribuzione ψ(x, t) soddisfa l'equazione di Fokker-Planck:
dove il vettore ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo diun sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] in assenza di campo magnetico a bassa temperatura. La magnetizzazione non è necessariamente omogenea spazialmente e può essere una funzione non banale del punto, m(x), dove indichiamo con x il vettore con componenti (x, y, z).
In un esempio molto ...
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Ottica quantistica
HHermann Haken
di Hermann Haken
Ottica quantistica
sommario: 1. Ottica quantistica: la natura della luce. 2. Il laser. a) Il mezzo laser-attivo e i sistemi di pompaggio. b) II risonatore. [...] tende a κ da valori di G>κ, l'ampiezza, ovvero la coordinata della particella, rilassa sempre di ‛seconde armoniche'; se invece ω=ω1−ω2=0, si avrà l'effetto di ‛rettificazione ottica'. Si verificherà l'amplificazione ottica diun'onda divettore ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] (x) è, per ogni valore della coordinata x, un elemento diun gruppo di Lie, tipicamente SU(2) o SU(3 di stato di Gibbs nel contesto diun sistema che contenga un numero infinito di particelle. Fissato un parametro β e unvettore w, la distribuzione di ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] condizione che la funzione d'onda ψ deve cambiare segno quando si scambiano le coordinatedi due fermioni identici. Poiché per un'energia cinetica data l'impulso p è dell'ordine di ~ √−m e perciò Δx ~ 1/√−m, sono i fermioni più leggeri, cioè gli ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] moto stesso. Si consideri un corpo di massa m in moto in un sistema di riferimento che sia a sua volta in moto accelerato rispetto a un sistema dicoordinate fisso. Siano af e ar vettori che denotano le accelerazioni di m rispettivamente nei sistemi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] memoria presentata all'Accademia di Berlino, Euler formulò le equazioni del moto diun corpo di massa m in coordinate cartesiane ortogonali (O,x proiezioni del raggio vettore e della longitudine del corpo perturbato su un piano di riferimento scelto, ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] , ovvero tale che se si scambiano le coordinatedi spin dei 2 elettroni essa cambia di segno. In base al principio di esclusione di Pauli, gli elettroni devono essere descritti da un'autofunzione antisimmetrica; poiché l'autofunzione globale è ...
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Olografia
DDennis Gabor
di Dennis Gabor
SOMMARIO: 1. Principi dell'olografia. □ 2. Progressi dell'olografia. □ 3. Applicazioni. □ 4. Olografia con onde elettromagnetiche. □ 5. Olografia a ultrasuoni. [...] ottico dell'immagine diun filtro che trasforma il pennello di scrittura da una macchia brutta e allargata in un punto ben nitido e preciso. Questo filtro viene messo sul piano di Fourier (o di Fraunhofer), sul quale le coordinate equivalgono alle ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] o indirettamente, le coordinate del punto); (b) nella teoria delle coniche, il segmento che congiunge un punto della conica con un fuoco; (c) per i r. vettori reciproci → reciproco. ◆ [EMG] [FSD] R. X: radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d'onda ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...