Nerva, Marco Cocceio (Marcus Cocceius Nerva)
Nerva, Marco Cocceio
(Marcus Cocceius Nerva) Imperatore romano (Narni 26-Roma 98). Membro dell’aristocrazia senatoria, fu console nel 71 e nel 90; settantenne [...] N. non consentì una vera intesa con l’elemento militare: così, verso la fine del 97, dovette subire l’ammutinamento delle coorti pretorie e l’affronto dell’uccisione in sua presenza dei responsabili della morte di Domiziano; l’adozione di Marco Ulpio ...
Leggi Tutto
Località della Gallia transpadana, distante circa 20 miglia da Cremona, situata in un punto notevole, sulla via che da Cremona conduceva a Mantova e ad Ostiglia. Corrisponde, su per giù, all'odierna località [...] forse 35.000 uomini) ma anche nella qualità. Otone accrebbe ancora questa inferiorità con il suo piano di guerra. Le coorti urbane e una piccola parte dei pretoriani furono sprecate con l'inutile spedizione navale nella Gallia Narbonense, e un altro ...
Leggi Tutto
BURIDAVA (Burridava, odierna Stolniceni)
D. Tudor
Località della Romania, importante centro commerciale dacico e romano lungo la valle dell'Olt, ove si raccoglieva il sale estratto dalle saline di Ocnele [...] durante la guerra contro Decebalo. Infatti essi menzionano distaccamenti delle legioni I Italica, V Macedonica, XI Claudia, le coorti II Flavia Bessorum, IX Batavorum, I milliaria Bryttonum, nonché i pedites singulares che costituivano la sua guardia ...
Leggi Tutto
Bracciale ordinariamente d'argento, di rado d'osso, costituente una delle decorazioni (praemia, dona militaria) in uso nell'esercito romano per atti di valore e meriti di guerra, delle quali, secondo riferisce [...] essere conferite ai soldati semplici (milites gregarii), ai sottufficiali (principales) e ai centurioni (centuriones) delle legioni e delle coorti pretorie, non però a quelli delle truppe ausiliarie, anche due o piü volte (bis, ter, ecc.). Nelle ...
Leggi Tutto
VERSARI, Girolamo
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Meldola il 18 ottobre 1769 da Domenico e da Lucrezia Rolli.
Il padre, notaio, scelse per lui la carriera di medico e, dopo averlo fatto studiare dai tredici [...] francesi aderendo agli ideali della Repubblica, tanto da essere eletto dal generale Filippo Severoli medico primario delle coorti d’Emilia, carica che non accettò, preferendo prestare servizio nel 1798 come medico condotto nella campagna forlivese ...
Leggi Tutto
LINGONI (Lingŏnes)
Arturo SOLARI
*
Popolo della Gallia, di stirpe celtica, situato nella regione fra le alte valli della Senna, della Marna e della Mosa e le pendici dei Vosgi; l'Arar lo divideva dai [...] coltivatori di terre, ma non trascuravano l'industria ché nel loro territorio sono ricordate manifatture di stoffe; diedero coorti di ausiliarî all'esercito romano. Il loro centro principale era Andematunnum, l'attuale Langres.
Un ramo dei Lingoni ...
Leggi Tutto
TUNGRI
Plinio Fraccaro
. Tribù germanica che, dopo lo sterminio degli Eburoni compiuto da Cesare nel 53 e 51 a. C., si stabilì nella Gallia Belgica, risalendo la Mosa; alcuni pensano invece che essi [...] .), i Tungri stettero dapprima coi Romani, poi si ribellarono, ma si sottomisero dopo le vittorie di Cerialis. Varie ali e coorti ausiliarie portarono il loro nome sino al principio del sec. V. Il loro paese non fu però così profondamente romanizzato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Augusto: il fondatore dell'impero
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver consolidato la propria posizione nel corso [...] da cui giungono gli approvvigionamenti di grano per l’Urbe, e la prefettura del pretorio, che comporta il comando delle coorti pretorie, la sola presenza militare di rilievo a Roma e, in un primo tempo, anche altrove dell’Italia. I cavalieri ...
Leggi Tutto
Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] e Spagna. Divise l'Italia in 11 regioni, riorganizzò l'amministrazione di Roma, che divise in 14 regioni, stabilì le coorti urbane come guarnigione, le coorti dei vigili per la sicurezza e la difesa contro gl'incendî. Furono da lui istituite le ...
Leggi Tutto
. La provincia romana di Dacia, costituita subito dopo la definitiva sconfitta e la morte di Decebalo non ebbe confini definiti da un trattato, ché il regno daco fu considerato del tutto estinto. La determinazione [...] ), colonia con Settimio Severo, Apulum (ora Alba Iulia) dove fu il campo della legione XIII Gemina rimasta con molte coorti e ale ausiliarie a presidiare la nuova provincia. Le aspre guerre, la deportazione, la fuga avevano diminuito moltissimo la ...
Leggi Tutto
coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre manipoli, in seguito di tre manipoli e...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...