La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] o in cui verifica i calcoli di Felix Christian Klein. Heisenberg ha provato a definire tale situazione:
quello che è nato a Copenaghen, nel 1927, non è soltanto un insieme di prescrizioni non ambigue per l'interpretazione delle esperienze, è anche un ...
Leggi Tutto
osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] Roma del Collegio Romano (1572), dove l'astronomo Clavio fece importanti osservazioni. Nel 17° sec. sorsero gli O. di Copenaghen (1657), Parigi (1667), Greenwich (1675), ecc., dedicati, oltre che alla ricerca scient. pura, anche all'assistenza per la ...
Leggi Tutto
Meccanica quantistica
Bruno Crosignani
Eugenio Del Re
Paolo Di Porto
La meccanica quantistica può essere considerata la più efficiente descrizione della natura elaborata dall’uomo. I suoi successi [...] Max Planck e di Bohr, la disciplina si è andata evolvendo, ed è stata codificata nell’ambito della cosiddetta interpretazione di Copenaghen, grazie all’opera di grandi scienziati tra i quali Werner K. Heisenberg, Max Born ed Erwin Schrödinger, in una ...
Leggi Tutto
indeterminazione
indeterminazióne [Der. del lat. indeterminatio -onis "mancanza di determinazione, di precisione", dal part. pass. indeterminatus di indeterminare, comp. di in- neg. e determinare "fissare [...] quantistiche hanno diviso filosofi e scienziati in due opposte correnti: la prima (N. Bohr, W. Heitler e la scuola di Copenaghen) sosteneva che, in forza del principio di complementarità prima e di quello d'i. poi, non fosse più possibile una ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] il significato del concetto di 'interazione indeterminata'. Ma su questo il fronte dei sostenitori dell'interpretazione di Copenaghen era molto meno compatto di quanto si è soliti sostenere.
Nel 1933, in occasione del conferimento del premio ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Reazioni internazionali
John Krige
Reazioni internazionali
La collaborazione scientifica internazionale è il risultato di un'azione sociale. La [...] L'enorme sforzo che egli dovette affrontare nel 1961 per accettare il pieno significato della drammatica visita di Heisenberg a Copenaghen vent'anni prima (recentemente divenuta soggetto di un'opera teatrale), rivela l'immagine di un uomo che si era ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Rossi
Nadia Robotti
Fisico italiano di fama internazionale, uno dei massimi esperti sui raggi cosmici, Bruno Rossi fece sì che questo settore, assolutamente nuovo in Italia, si sviluppasse nel [...] le sue origini ebraiche. Abbandonata l’Italia, dopo brevi periodi trascorsi all’Istituto di fisica teorica di Niels Bohr a Copenaghen, poi all’Università di Manchester e infine, negli Stati Uniti, all’Università di Chicago, si trasferisce a Ithaca ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] frr. [16-19]).
Il Giosuè di Ritter, Oersted, anch'egli con formazione da farmacista, ottenne il dottorato dall'Università di Copenaghen nel 1799 con una tesi sugli Anfangsgründe di Kant. Un viaggio in Germania lo aveva portato a Jena, da Schelling e ...
Leggi Tutto
Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] della teoria ammetterebbe unicamente previsioni di carattere probabilistico. A N. Bohr e alla cosiddetta scuola di Copenaghen rimproverava di aver rinunciato prematuramente alla difesa di una dimensione realistica della fisica. Nel 1935 E., insieme ...
Leggi Tutto
Il complesso delle condizioni meteorologiche (elementi del c.: temperatura atmosferica, venti, precipitazioni), che caratterizzano una località o una regione nel corso dell’anno, mediato su un lungo periodo [...] scadenza del protocollo di Kyoto nel 2012. I negoziati per la stesura del nuovo protocollo , però, si sono conclusi a Copenaghen (2009) con un accordo non vincolante.
Aspetti medici del clima
Il c. ha interesse in medicina per quanto riguarda sia ...
Leggi Tutto
copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
sirena1
sirèna1 (ant. serèna) s. f. [dal lat. tardo Sirena, lat. class. Siren -ēnis, gr. Σειρήν -ῆνος]. – 1. Essere favoloso della mitologia classica, rappresentato in forma di giovane donna nella parte superiore del corpo, talvolta con ali...