Uomo politico, filosofo e storico islandese (Rafnseyri 1811 - Copenaghen 1879). Sostenitore dell'autonomia dell'Islanda, leader del partito patriottico, membro dell'Althing dal 1845 ne fu presidente dal [...] 1851; ebbe parte di rilievo negli eventi politici che condussero alla concessione della costituzione all'Islanda (1874), che riconosceva all'Althing poteri di controllo finanziario e, in concorso con la ...
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Christensen, Inger. – Poetessa e scrittrice danese (Vejle 1935 - Copenaghen 2009). Esordì nel 1962 con la raccolta Luce, cui fece seguito l’opera Erba (1963). Tra i suoi temi centrali vi sono l’angoscia [...] dell’individuo moderno e la riflessione sul linguaggio. Tra le altre opere: Lettera in aprile (1976); il racconto lungo La stanza dipinta (1976), ispirato agli affreschi di Mantegna a Mantova; Alfabeto ...
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Giornalista, romanziere e poeta danese (Farsø, Himmerland, 1873 - Copenaghen 1950). Una delle maggiori personalità letterarie della Danimarca del 20° secolo, premio Nobel per la letteratura nel 1944, con [...] la raccolta Digte ("Poesie", 1906) innovò la poesia danese sia nei moduli espressivi che negli aspetti contenutistici. Tra le opere narrative: Himmerlandshistorier ("Racconti dello Himmerland", 1898-1910), ...
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Nordbrandt, Henrik
Bruno Berni
Poeta danese, nato a Copenaghen il 21 marzo 1945. Fin dal suo esordio nel 1966 con il volume di liriche Digte (Poesie) si è rivelato tra i maggiori talenti del suo paese, [...] dove ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Dal 1977 N. ha viaggiato e soggiornato frequentemente in Spagna, Turchia, Grecia e Italia.
Nella poesia di N. il misticismo e la sensualità dei personaggi si oppongono ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] 1706-08), in Francia e in Italia (1714-16); tornato in patria, fu nominato professore di metafisica nell'università di Copenaghen (1717). Ma già nel 1711 aveva scritto una Introduction til de europæiske rigers historie e nel 1713 una Introduction til ...
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Scrittore lettone (n. nel governatorato di Pietroburgo 1886 - m. Copenaghen 1960). Tra le sue opere, non aliene dall'influsso del modernismo letterario allora dominante in Russia, ricordiamo le raccolte [...] di poesie (Zīmējum "Bozzetti", 1907; Bareljefi "Bassorilievi", 1909; Dvēseles ritmi "Ritmi", 1920), alcune commedie (Ziedu viesulī "Nell'ebbrezza dei fiori", 1921; Mēs viṇus gūstīsim "Noi le prenderemo", ...
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VEDEL, Valdemar
Giuseppe GABETTI
Letterato e storico danese, nato a Copenaghen il 9 novembre 1865. Dal 1895 docente di storia della letteratura all'università, fu nominato professore nel 1911. Ingegno [...] esuberante e temperamento impetuoso, si volse dapprima alla letteratura nordica moderna (Guldalderen i dansk Digtning, 1890 e Svensk Romantik, 1894); poi, pur continuando a pubblicare nel Tilsknere scritti ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...