. Genere (Argulus Müll.) di crostaceo copepode, del sottordine dei Branchiuri, famiglia Argulidae, comprendente specie parassite di pesci d'acqua dolce. Le forme più note sono: Argulus foliaceus L., o [...] pidocchio delle carpe, e A. coregoni, parassita dei salmonidi (v. copepodi). ...
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L’insieme degli organismi acquatici, animali e vegetali che vivono sospesi, a galla o in seno alle acque, in balia delle onde e delle correnti e senza alcun rapporto con il fondo.
Composizione
Di composizione [...] marino sono le Diatomee, le Peridinee o Dinoflagellati e i Coccolitoforidi, minutissime alghe unicellulari. Allo zooplancton partecipano i Copepodi, i Sifonofori, gli Scifozoi, i Cladoceri, le larve di altri Crostacei e di Molluschi, di Anellidi e di ...
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urosoma In zoologia, la regione terminale degli Artropodi Merostomi, che hanno corpo distinto in prosoma e opistosoma, a sua volta diviso in meso- e metasoma; gli ultimi segmenti del metasoma sono fusi [...] appunto l’urosoma.
È così detta anche la regione del corpo situata dietro il clitello degli Irudinei e la parte terminale del corpo di alcuni Crostacei Copepodi e Anfipodi. Alcuni autori danno lo stesso nome anche alla regione della coda dei pesci. ...
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In ecologia, si dice di organismo strettamente legato all’ambiente cavernicolo, capace di riprodursi soltanto in esso e generalmente dotato di modificazioni morfologiche e fisiologiche (micro- o anoftalmia, [...] elevata, di temperatura relativamente costante ecc. Sono veri troglobi: alcuni Coleotteri Carabidi, Aracnidi, Crostacei, Copepodi, Isopodi, Anfipodi, Misidacei, Decapodi, alcuni Vertebrati ecc. Troglofilo è un organismo che, pur frequentando ...
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Ordine poco numeroso di Flagellati marini, con corpo gelatinoso racchiuso da una membrana. Hanno forse qualche affinità coi Dinoflagellati. Vi appartiene la Noctiluca miliaris Sur., comune e cosmopolita, [...] una capocchia di spillo, sferica, fornita di piccoli flagelli e di un tentacolo. Si nutre di protozoi, diatomee, copepodi, ecc. Le noctiluche sono talora così abbondanti alla superficie, da produrre la fosforescenza del mare, fenomeno particolarmente ...
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GNATOSTOMI (lat. scient. Gnathostomata, dal gr. γνάϑος "mascella" e γνάϑος "bocca")
Pasquale Pasquini
Sono tutti i Vertebrati o Craniata (Pesci, Anfibî, Rettili, Uccelli e Mammiferi) provvisti di mascelle [...] di strutture articolate.
Lo stesso nome di Gnathostomata è dato in zoologia (Claus): 1. a un sottordine di Crostacei Copepodi (v.) liberi o semiparassiti (Eucopepoda) che si contrappongono in base a caratteri desunti dalla forma delle appendici orali ...
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GRANDORI, Remo
Baccio Baccetti
Nacque a Viterbo il 29 genn. 1885 da Luigi e Caterina Pacchiarotti.
Dopo aver completato gli studi medi nella città natale, s'iscrisse alla facoltà di scienze naturali [...] Qui fondò e diresse per circa un trentennio l'istituto di zoologia agraria e bachicoltura continuando gli studi sui Copepodi e sugli Insetti dannosi all'agricoltura, nei quali conseguì importanti successi, tanto che gli fu affidata anche la direzione ...
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In biologia, che porta o che contiene l’uovo, o le uova. Negli Anellidi, sono detti segmenti o. i metameri in cui si formano le uova. Appendici o. Appendici a cui sono attaccate le uova fino alla schiusa [...] di Graaf dell’ovario dei Mammiferi. Sacco o. (o ovisacco) Formazione sacciforme, presente nelle femmine dei Crostacei Copepodi, degli Anellidi Oligocheti, di alcuni Anfibi e Osteitti, in cui vengono incubate le uova; corrisponde al follicolo ovarico ...
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NORDMANN, Alexander von
Zoologo finlandese, nato a Ruotsinsalmi nel 1803, morto a Helsingfors (Helsinki) nel 1866. Si laureò in filosofia a Abo nel 1827 e in medicina a Berlino nel 1831. Fu professore [...] di diversi gruppi di elminti. A lui si deve la prima descrizione completa dello sviluppo della Lernaea (Copepodi parassiti) e il riconoscimento della sua posizione sistematica. Fra i suoi lavori citiamo: Mikrographische Beiträge (1832); Natur ...
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Zoologo, nato a Napoli il 13 febbraio 1850, laureatosi in medicina nel 1873, in scienze naturali nel 1875. Dal 1884 al 1897 tenne la cattedra di zoologia e di anatomia comparata nell'università di Modena; [...] molti anni nella Stazione zoologica di Napoli, collaborando al Jahresbericht per i Tunicati e compiendovi ricerche originali sui Copepodi parassiti e commensali di Ascidiacei (1877-1908); compilando una monografia sui Gammarini per la Fauna e Flora ...
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copepodi
copèpodi s. m. pl. [lat. scient. Copepoda, comp. del gr. κώπη «remo» e πούς ποδός «piede» (v. -pode)]. – Sottoclasse di crostacei entomostraci, spesso parassiti, largamente distribuiti in tutti i mari del globo (ove partecipano alla...
eucopepodi
eucopèpodi s. m. pl. [lat. scient. Eucopepoda, comp. di eu- e Copepoda «copepodi»]. – In zoologia, raggruppamento (non sistematico) di crostacei entomostraci che conducono vita libera, e più raramente semiparassita, nei mari e nelle...