Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le molteplici interpretazioni storiche e filosofiche che si sono succedute nel corso [...] menzionata riscoperta di Aristarco di Samo apre prospettive nuove, le cui potenzialità risultano chiare ben più tardi, con Copernico e Galileo, mentre le edizioni di Euclide, Archimede ed Erone consentono importanti sviluppi della matematica. Così se ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] un processo illimitato di infinitizzazione dello spazio.
Alla fine del 16° secolo il più audace degli interpreti di N. Copernico fu indubbiamente, sul piano filosofico, G. Bruno, che attinse alle fonti di un sapere iniziatico-ermetico e sviluppò per ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] esiste una situazione simile. Ricordiamo che molti autori hanno rivendicato la novità assoluta del contributo di Copernico, nello stesso momento in cui gli storici dell'astronomia ‒ come Neugebauer ‒ individuavano la straordinaria somiglianza tra ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] astronomica, per esempio, riflettono il metodo strettamente qualitativo di Aristotele. Nelle opere da lui pubblicate non menziona mai né Copernico né Galilei, perché, chiaramente, il loro metodo non era il suo. Il concetto che il C. aveva della ...
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MONFORTE, Antonio
Federica Favino
– Nacque il 28 maggio 1644 a Laurito, nel Cilento, da un ramo della famiglia dei duchi feudatari di quella baronia fin dal XIV secolo.
Compiuti i primi studi a Potenza [...] Ad lectorem, in G. Salerno, Antonii de Monforte De Stellarum Motibus. Opus posthumus). L’iniziale riconoscimento dei meriti di Copernico e Tycho rende ragione del ritardo incontrato dalla pubblicazione del De stellarum, in cui è riproposta la teoria ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] per tutta la vita e portarono alla pubblicazione di numerose lettere inedite. Tra i saggi di maggiore interesse: Il S. Offizio, Copernico e Galileo e i matematici del Collegio Romano nel 1611, in Atti della R. Accademia dei Lincei, s. 2, II [1875 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale rinnovamento della scienza che percorre l’Europa nel XV secolo trae [...] e ricerche che nel Cinquecento illustreranno i fondamenti del nuovo sapere e della nuova cultura: Nicola Copernico, Vesalio, Biringuccio, Ercker, Ramelli comporranno nei rispettivi settori opere destinate a influenzare in maniera determinante lo ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] «Uomini Illustri» nella biblioteca di San Giovanni di Verdara in Padova: un contributo agli itinerari copernicani, in Copernico a Padova. Atti della Giornata copernicana nel 450° della pubblicazione del «De revolutionibus orbium coelestium» (Padova ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] Per Tolomeo, che riteneva la Terra immobile nell'universo, la piramide di Cheope occupa in eterno la stessa posizione nello spazio. Copernico invece sa che, se la posizione è la stessa per un osservatore terrestre, essa si sposta di 30 chilometri al ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] ̄. Un allievo del Canova, Luigi Kaufman, ornn̄ l'attico del palazzo di Pac; il Thorvaldsen scolpị il monumento di Copernico (1830) e quello del principe Giuseppe Poniatowski (1832). Con l'indipendenza, la scultura opern̄ sempre pił erigendo monumenti ...
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copernicano
agg. – 1. Relativo al cosmologo polacco Nicola Copèrnico (1473-1543), e più spec. alla sua ipotesi eliocentrica (ipotesi c., e anche, spesso, rivoluzione c.), la quale, ripudiando definitivamente la concezione tolemaica geocentrica,...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...