ROSSI, Adriano
Giuseppina Brunetti
de’. – Nato a Firenze, probabilmente prima del 1333, da Frosone di Arrigo di Boccaccio de’ Rossi e da Soave di messer Giovanni Frescobaldi, faceva parte della ricca [...] e honestissima donna sua Madonna Elena, figlia di Giovanni Franceschi, scritti per mano di Matteo di Piero di Bancho degli Albizi e copiati da propii scritti di mano del decto messer Alberto; martedì sera addì xiii d’ottobre 1394 a le 4 hore di notte ...
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RICCI, Saminiato
Francesco Guidi Bruscoli
RICCI, Saminiato. – Membro di un’illustre famiglia fiorentina, nacque presumibilmente attorno al 1370, figlio di Gucciozzo di Ardingo.
La fama di Ricci è dovuta [...] manuale di mercatura, a noi giunto grazie ad Antonio di messer Francesco da Pescia, il quale nel 1416 lo copiò, aggiungendovi successivamente alcune sue integrazioni.
La pagina iniziale infatti recita: «Questo libro è d’Antonio di messer Francesco da ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] poi a Madrid, a Parigi, a Cambridge.
ll desiderio che durante tutto il Rinascimento spingeva gli studiosi a ricercare e a copiare le opere di Archimede, era stimolato dalla grande fama che di A. avevano lasciato gli scrittori greci e latini, i quali ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] all'Imperium Orientale penserà anche, per un momento, di farsene lo storico. E vi conserverà delle amicizie: nei Numismata esibirà copie di medaglie tratte dalle raccolte del senatore Tomaso Basegli e dell'Alleti.
Nel monastero di S. Lorenzo d'Aversa ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] , all'amico fiorentino. Il Boccaccio aveva avuto certo presente anche la lettera a Moroello. Ma non la copiò sullo Zibaldone. Aggiunse invece due suoi esercizi di apprendista epistolografo. Ai destinatari danteschi, Cino, letterato, e Moroello ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] , p. 12; 1985, pp. 404 s.) dopo il 1545, infatti, il D. si trasferì a Napoli, probabilmente chiamatovi dal Vasari, del quale copiò la Presentazione al tempio di S. Anna dei Lombardi in una pala per la chiesa di S. Francesco a Maiori (Salerno), già ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pietro Berrettini da Cortona è il pittore della Roma barocca, la Roma dei Barberini, [...] Briganti nel 1962, induce a sostenerlo non solo la notizia del Passeri, ma anche la qualità non eccelsa della copia, opera di un artista ancora inesperto; a questi due elementi aggiungerei il fatto che difficilmente un committente avrebbe richiesto ...
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DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] naz. Marciana di Venezia: cfr. Mioni, pp. 51 s.) di un Lexicon graeco-latinum che non si sa se sia opera originale o copia di uno o più testi di altri autori. Eccellenti qualità di latinista egli rivelò poi nel suo ricco e pregevole epistolario (cfr ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] segno più alto di un progressivo rivolgersi ai modelli fiamminghi senza intermediari.
L'attestazione di Summonte che C. non solo copiò un S. Giorgio di van Eyck (probabilmente lo stesso acquistato da Alfonso nel 1445), ma ebbe "una gran destrezza in ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] , parte delle quali gli sono state attribuite solo recentemente; nel 1427, quando ricopriva la carica di podestà di Prato, copiò il testo ufficiale della Leggenda della cintola di Maria, tuttora inedito.
Opere. Per i ‘Ricordi’ di Pitti (opera edita ...
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copata
(o cupata) s. f. [dall’arabo qubbiaṭ «mandorlato»]. – Nome di piccoli dolci diffusi spec. a Siena, a forma di dischi sottili, fatti di un composto croccante di miele, mandorle, noci, aromatizzato con anice e chiuso fra due ostie. Dolci...
copia1
còpia1 s. f. [dal lat. copia «abbondanza», der. di ops opis «facoltà, mezzi», col prefisso co-1], letter. – 1. Abbondanza, grande quantità: c. di viveri, di foraggi; gran c. di gente; larga c. di denaro; c. di citazioni, di esempî,...