Monaco e scrittore copto (secc. 4º-5º), per lungo tempo abate del grande Monastero Bianco nell'Alto Egitto, nella provincia di Akhmīm. È probabilmente il primo ad avere scritto opere originali in copto. [...] Esse trattano di argomenti teologici e morali, e alcune presuppongono un pubblico monastico ...
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Prete copto morto nel 1324, collaboratore del principe Ruqn ad-dīn Baībars al-Mansuri per la storia dell'Islam. Autore di importanti opere di teologia cristiana in arabo, fra cui la Lampada delle tenebre, [...] in cui è compreso tutto ciò che serviva sapere circa la fede, le scritture, il diritto canonico e la liturgia; inoltre di un dizionario copto-arabo. ...
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Storico copto di lingua araba del sec. 13º. Autore di una cronaca universale di storia preislamica e musulmana, importante per frammenti di opere più antiche da essa conservatici. Fu tra i primi autori [...] arabi a essere conosciuto ed edito parzialmente in Europa (Historia Saracenica, 1625) ...
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Patriarca copto di Alessandria (578-605). Eletto dopo un periodo molto tormentato per la Chiesa egiziana anti-calcedonense, riportò la pace all'interno e la restaurazione di un certo ordine ecclesiastico, [...] dagli oppositori sabelliani per l'affinità della dottrina col monarchianismo di Sabellio. Sotto il suo patriarcato fiorì una scuola letteraria in lingua copta. Delle sue opere sono rimaste una lettera sinodale e frammenti di un'omelia sulla Natività. ...
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Poeta epico ed epigrammatico di Copto in Egitto (4º-5º sec. d. C.), autore dei poemi ᾿Ισαυρικά e Πάτρια, non pervenutici. Ci sono giunti di lui nell'Antologia Palatina: la descrizione delle statue del [...] ginnasio di Costantinopoli, in 416 esametri, e 2 epigrammi sepolcrali. È incerto se sia da identificare con lui il C. illustre, autore di ᾿Ιξευτικά (un poema sulla caccia col vischio) e dei Miracoli dei ...
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Asceta vissuto in Egitto (fine del 3º sec. - prima metà del 4º sec.); secondo Epifanio, discepolo di Origene. Autore di commenti vetero- e neotestamentarî in greco e copto, sembra, come sappiamo da scarse [...] notizie dei polemisti cristiani, che negasse la resurrezione dei corpi e ritenesse l'ascesi essenziale per meritare la beatitudine; la sua posizione, di tendenza encratica, decisamente ascetico-dualista, ...
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Figlia di Lisimaco, re di Tracia, e di Nicea, sposò Tolomeo II Filadelfo, re d'Egitto (prima del 281 a. C.); fu poi relegata nell'alto Egitto a Copto sotto l'accusa di aver tramato contro di lui. ...
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Nome assunto dall'autore della storia di Gregorio Illuminatore e della conversione dell'Armenia al Cristianesimo. Il testo della storia è pervenuto in diverse redazioni greche, oltre che in copto, siriaco, [...] georgiano e arabo; ma tutte presuppongono, come sembra, un originale armeno scritto attorno al 490. Il vero autore assume il nome di un omonimo personaggio, autore nel 216 di una storia dei re armeni, ...
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Nome assunto nel 1854 (da quello della madre adottiva) dall'orientalista P. A. Bötticher (Berlino 1827 - Gottinga 1891), professore nell'università di Gottinga (dal 1869). Compì studî e ricerche nei più [...] svariati dominî linguistici (oltre a quelli semitici, il copto, l'armeno, il persiano), occupandosi di glottologia, delle versioni orientali della Bibbia, di edizioni di testi siriaci, di storia e geografia di Persia e Armenia, ecc. Pubblicò inoltre ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...