Fondamentalisti islamici (plurale dell'ar. talib "studenti delle scuole coraniche") di orientamento rigidamente confessionale. Prevalentemente di etnia pashtun, popolazione che vive nelle regioni a cavallo [...] tra Pakistan settentr. e Afghanistan, i t., guidati dal mullah Omar, hanno preso il potere nel 1996 nell'Afghanistan dilaniato dalle lotte tra mujahedin, imponendo un regime durissimo, caratterizzato dalla ...
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Talebani (o Taliban) Gruppo di fondamentalisti islamici formatisi nelle scuole coraniche afghane e pakistane (dal pashtō ṭālib «studente»), impegnato nella guerriglia antisovietica in Afghanistan; tra [...] successiva al ritiro dell’URSS e, conquistato il potere, hanno imposto un regime teocratico basato sulla rigida applicazione della legge coranica. Rovesciati dall’intervento NATO del 2001 per i loro legami con al-Qā‛ida e con il terrorismo di matrice ...
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In epoca preislamica, le qualità fisiche dell’uomo; a partire dall’islam, in astratto l’ideale della virilità, comprendente tutte le virtù cavalleresche, congiunto all’osservanza delle leggi coraniche. ...
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Tablighi jamaat
(ar. «associazione di predicazione») Organizzazione islamica di tipo missionario. Venne fondata nel 1926 in India da un capo religioso, il maulana Muhammad Ylias (1885-1994), fermamente [...] necessità di creare una struttura antagonista rispetto al proselitismo indù del movimento Shuddhi-sangathan. Promosse numerose scuole coraniche secondarie (madrasa) in cui era professata la parola del profeta Maometto. L’organizzazione ha la sua sede ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] e alla sua ideologia. Si assiste così a numerosi tentativi di fondare e sviluppare discipline ermeneutiche e coraniche, linguistiche, giuridiche, storiche e teologiche. Per misurare l'ampiezza di questo movimento intellettuale senza precedenti basta ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] Uḥud, a circa un'ora a nord della città; ma non osò gettarsi su di questa e ritornò sui suoi passi. Rivelazioni coraniche scesero allora a spiegare l'avvenimento, a ridestare piena fede nell'avvenire, a proclamare che i caduti nella guerra contro gl ...
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zakat
zakāt s. ar., usato in it. al femm. – L’elemosina rituale, z., riveste una particolare importanza nell’islam in quanto è uno dei cinque pilastri della religione, insieme all’attestazione di fede, [...] dono dei propri beni. Sulla base delle prescrizioni coraniche e della tradizione profetica, i giuristi costruirono, anziani, portatori di handicap). La moderna interpretazione dell’espressione coranica «per la lotta sulla via di Dio» ne ha ampliato ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] è fra due dita del Misericordioso". I.S. ne svolge il commento metaforicamente, secondo la tradizione dell'esegetica coranica classica.
Per finire, I.S. si rivolge nuovamente a Federico, riassumendogli lo spirito generale delle sue risposte ("ho ...
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Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] artigianale di tappeti e filigrane. Ha sviluppato anche importanti funzioni commerciali ed è sede di una delle più importanti università coraniche del mondo.
La fondazione dell’antica F. avvenne tra la fine dell’8° e l’inizio del 9° sec. d ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] pratica di ciò che essa copre, egli propone l'identificazione della c. classica con il c.d. gruppo D di grafie coraniche (Déroche, 1980; Bibliothèque Nationale, 1983, tavv. XVB, XVI, XVIIA, XVIII, XIXA e B, XX).La scrittura del primo periodo islamico ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī (1837-1897), che postulava la rivivificazione...
ramadan
ramadàn s. m. [dall’arabo ramaḍān, propr. «il mese caldo», perché anticam. cadeva in estate]. – Nono mese dell’anno lunare musulmano, nel quale, secondo una prescrizione coranica, i musulmani devono osservare, dall’aurora al tramonto,...