Protagonista del racconto biblico in cui si narra il suo incontro con il re Salomone (I Re 10, 1-13; II Cronache 9, 1-12). Mossa dalla fama di Salomone, la regina si sarebbe recata con una grande carovana [...] viene identificato con il regno arabo merid. dei sabei. Il racconto biblico si ritrova ampliato e arricchito di particolari fantastici nel Corano (17, 20-45), dove alla regina è dato il nome di Bilqis e vi si narra come Salomone riesca a convertirla ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] si vede che la distinzione: "religioni del libro" e religioni "senza libro" non è così netta e rigida come è tracciata nel Corano. Ci sono in certo qual modo, fra l'una e l'altra classe, dei gradi di transizione. Certe religioni ci si presentano per ...
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IBN ḤAZM, Abū Muḥammad ‛Alī ibn Aḥmad ibn Sa‛īd
Michelangelo Guidi
Teologo, giurista, storico e letterato arabo, nato a Cordova nel 384 èg. (994 d. C.), e morto nel 456 (1065 d. C.). Ebbe viva parte [...] shāfi‛ita, passò poi alla ẓạhirita e applicò i metodi di questa, contrarî a ogni interpretazione non letterale del Corano e dei ḥadīth (v.), anche alla teologia. Combatté quindi acremente le scuole di teologia speculativa (compresa la ash‛arita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] divisione dei musulmani in sunniti, ovvero fedeli seguaci del califfato elettivo e della tradizione profetica così come trasmessa nel Corano e nelle prime testimonianze dei Compagni del Profeta, e sciiti, vale a dire i seguaci di Ali e sostenitori ...
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Wadud, Amina (nata Mary Teasly)
Wadud, Amina (nata Mary Teasly). ‒ Studiosa e religiosa afroamericana statunitense (n. Bethesda, MD, 1952). Convertitasi all’islam nel 1972 e assunto alcuni anni dopo [...] rilettura del testo coranico da una prospettiva di genere per sottolineare l’estraneità della religione islamica e del Corano al maschilismo imperante nel mondo musulmano, le cui radici sono da considerare prevalentemente storiche. Nel marzo 2005 ha ...
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Giornalista e scrittore egiziano naturalizzato italiano (n. Cairo 1952). Trasferitosi in Italia per completare gli studi, si è laureato in sociologia presso l'univ. La Sapienza di Roma. Ha collaborato [...] A. si è convertito al cristianesimo. Tra i suoi scritti: Diario dell'Islam (2002), Vincere la paura (2005), Viva Israele (2007), Grazie Gesù (2008), Europa cristiana libera (2009), Maometto e il suo Allah. «Ovvero», l'invenzione del Corano (2017). ...
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TAUGHNITZ
. Nome di una famiglia di editori e librai tedeschi. La prima casa Tauchnitz fu fondata da Karl Christoph Traugott nato a Grossbardau presso Grimma in Sassonia il 29 ottobre 1761, morto a Lipsia [...] e una sezione per i manoscritti. Nel 1816 introdusse in Germania la stereotipia. Pubblicò accurate edizioni della Bibbia, del Corano, dei classici antichi e anche edizioni musicali. Alla sua morte, assunse la direzione della casa il figlio di lui ...
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SALE, George
Francesco GABRIELI
Arabista inglese, nato forse nel Kent attorno al 1697, morto a Londra il 13 novembre 1736. Con l'aiuto di Levantini venuti in Inghilterra, e pur senza visitar mai personalmente [...] attivamente. Ma la sua fama è dovuta alla sua versione in inglese, con ampia introduzione sull'islamismo e note, del Corano, pubblicata a Londra nel 1734 (e molte volte ristampata, in seguito). Tanto per la versione vera e propria, quanto per ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] i governi della dār al-Islām, rei di assecondare i disegni imperialistici del Grande Satana. Sta di fatto che nel Corano si trova teorizzata a chiare lettere la guerra santa, il ǧihād contro la miscredenza, sino al trionfo planetario della Vera ...
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Arcidiacono di Villaviciosa e canonico di Toledo (n. fine sec. 14º - m. 1456 circa). Prof. all'univ. di Salamanca, fu da questa e dal re Giovanni II inviato al Concilio di Basilea dove ebbe gran peso e [...] quale nel 1440 lo fece cardinale. Nominato arcivescovo di Cesarea, si ritirò, poi, in un convento della Savoia dove si dedicò a una Historia generalis synodi Basiliensis e tradusse il Corano. Scrisse anche De processu Spiritus Sancti, contro i Greci. ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...