L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] di scavo alcuni ambienti con fondamenta di pietra dove è stato rinvenuto un frammento di stucco con un'iscrizione coranica (Corano, II, 286). L'intero verso così reciterebbe: "Su nessun'anima Dio pone un fardello più grande rispetto a quanto essa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] risulta chiaramente da quanto egli stesso scriveva a Pietro il Venerabile, in una lettera che accompagnava la sua traduzione del Corano: "un dono celeste che racchiude in sé l'intera scienza; che rivela secondo il numero, la proporzione e la misura ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] verrà punito, ma se poi rispetta un decimo della legge verrà salvato".
La posizione religiosa fondamentale sulla riproduzione umana proviene dal Corano: "A Dio appartiene il Regno dei cieli e della terra, Egli crea quel che vuole, concede a chi vuole ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] Adamo', Cristo, capo dell'umanità redenta. Adamo, come tutti i patriarchi (e lo stesso Gesù), è detto "profeta" nel Corano, mentre rimane estraneo all'Islam il concetto delle conseguenze del peccato originale sui discendenti di Adamo, e quindi della ...
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SENUSSI
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo usato abitualmente per designare: a) i discendenti del fondatore della confraternita religiosa e dello stato senussita; b) gli affiliati alla confraternita suddetta [...] V eg. (XI d. C.), ma fosse sempre lecito quando la decisione seguita nella propria scuola apparisse men bene fondata, rispetto al Corano ed ai ḥadīth, di quella d'altra scuola ortodossa (sunnita). E di queste sue idee d'origine ḥanbalita egli fece l ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] e gli scavi svolti nelle vicinanze hanno messo in luce altri edifici, quale la dār al-Qur'ān, l'istituto specifico sul Corano, un ospizio e una farmacia. La Mustansiriyyah era a pianta cruciforme con al centro un vasto cortile, i bracci della croce ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] da 'Aqaba. In Arabia, ove era venerata anche a Ḥegra e a Dedan, Allat ebbe un santuario a Taῑf, e alla Mecca il Corano la pone fra le «figlie di Allah», con al-'Uzzā e Manawāt. Le fonti (Damascio, Ibn Kalbῑ) attribuiscono alla dea betili tondeggianti ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] . La tradizione islamica, che pure fornisce informazioni della B. cristiana (Le Strange, 1890), localizza a B. la palma menzionata nel Corano (XIX, 25).Già in età precostantiniana a B. veniva venerata una grotta ritenuta il luogo in cui era nato il ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] ormai evidente alla metà del sec. XVIII, e soprattutto alla religione: descrive con precisione di particolari gli articoli di fede del Corano e le pratiche di culto, esprimendo anche la sua ammirazione per il "rispetto" e la "fiducia in Dio" che gli ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] sui libri ispirati direttamente dalla divinità l’ebraismo (Antico Testamento), il cristianesimo (Antico e Nuovo Testamento) e l’islam (Corano). Ciò che è caratteristico di queste s. sacre, è che, mentre si formano lungo un processo di accrescimento ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...