Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la grande fioritura del XII secolo, nel XIII e XIV cessa la produzione di opere [...] da planze a l’om k’à cognoscenza;
ki ha oreg sì olza, ki ha cor sì intenda,
ki sa si meta in ovra, ki no sa sì imprenda.
S’el no se poria:
ki sover zo pensasse, zamai no peccaria;
ki cor avess in corpo, denanz se guardaria;
ki se guardass inanze, de ...
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misticismo
Dottrina filosofica o religiosa che afferma la possibilità, nell’uomo, di giungere al possesso dell’assoluto, prescindendo o superando i procedimenti logico-discorsivi, mediante facoltà di [...] da un originario movimento ascetico in una pratica estatica mirante all’unione con il Dio dell’Universo mediante l’annullamento della persona, e successivamente in una dottrina panteistica, giustificata da un’eterodossa esegesi allegorica del Corano. ...
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VAGLIENTI, Piero
Michele Lodone
– Nacque a Firenze nel 1438 da Giovanni e da Nanna di Taddeo di Ambrogio galigaio.
Della famiglia materna, attestata anche come Galigari, è nota una zia di Nanna, Francesca [...] di carattere prevalentemente storico, comprende, insieme ad alcuni documenti di argomento fiorentino, il più antico volgarizzamento del Corano in una lingua moderna, realizzato da Niccolò di Berto nel 1461, seguito dalla traduzione del Trattato dell ...
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Stato dell’Africa occidentale che si affaccia sull’Oceano Atlantico, all’estremità occidentale del continente africano, e confina a N e a NE con la Mauritania, a E con il Mali, a S con la Guinea e la Guinea-Bissau. [...] sous-verre), genere popolare introdotto in S. agli inizi del Novecento: i suoi soggetti più diffusi s’ispirano al Corano o sono immagini di capi carismatici, come nell’opera di Gora Mbegue. Questo genere pittorico è stato elaborato in maniera ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] attribuite a Maometto abbondano, come nella poesia araba posteriore, le lodi di Damasco; ad essa vengono riferiti alcuni passi del Corano (XVII, 1; XXIII, 52; forse LXXXIX, 6).
Fu conquistata dai musulmani due volte: Khālid ibn al-Walīd la prese nel ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] di lussuria, da lui dipinti secondo l'Angiolello, per i palazzi imperiali e dal successore di Maometto, osservantissimo del Corano, fatti subito vendere nel bazar. Ci resta, ed è gran cosa, passato dalla collezione Layard alla National Gallery, il ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] di uomini e d'animali, limitandosi la loro opera a lettere più o meno adorne, con nomi di persona, versetti del Corano e sentenze morali. In esse si conferma, ad ogni modo, la grande estetica calligrafica degli Arabi e dei Persiani. Codesti sigilli ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] machiavellica morale e dal crudo realismo narrativo, a libro di etica generica e di letteratura amena ed edificante. Il Corano e la Bibbia, il mondo leggendario e religioso arabo e persiano, giudaico e cristiano hanno lasciato la loro traccia nelle ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] Maometto. Il vecchio motivo biblico della tentata seduzione di Giuseppe in Egitto, sviluppato e contaminato nella XII sūra del Corano (il nome della moglie di Putifarre, Zalīkhā o Zulaikhā, è però della tradizione postcoranica), fu ripreso da F. che ...
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ILLUSTRAZIONE
Mary PITTALUGA
F. G.
Giovanni Vacca
Manoscritto e arte della stampa. - Al bisogno di spiegare il pensiero scritto mediante illustrazione sopperì dapprima la miniatura che già nell'antichità [...] bibliche, del Vecchio e Nuovo Testamento, che, familiare al mondo musulmano attraverso gli echi e le contaminazioni del Corano, e l'abbondante letteratura susseguente di "storie di profeti" (qiṣaṣ al-anbiyā') fu prediletto soggetto d'illustrazioni ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...