Scrittore musulmano (m. Tabriz 1316 forse), noto soprattutto per un commento al Corano, che gode gran favore presso i Sunniti. Scrisse anche di diritto e metafisica, e compose in persiano una storia universale. ...
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Teologo e filologo musulmano (Khuwārizm 1075 - ivi 1144), autore di un importante commento al Corano al-Kashshāf ("Il repertorio"), di tendenza mutazilita, del trattato grammaticale al-Mufaṣṣal ("Il minuzioso"), [...] del lessico Asās al-Balāgha ("Fondamenti della retorica"), di raccolte di proverbî e sentenze, di commenti filologici a opere poetiche, ecc ...
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Islamista tedesco (Wittendorf 1901 - Tubinga 1983); prof. dal 1941 nelle univ. di Bonn e di Tubinga. Studioso del Corano, si interessò di letteratura araba popolare e di varî aspetti della storia del mondo [...] arabo. Tra le opere: Die legendäre Maghāzi-Literatur, arabische Dichtung über die muslimischen Kriegszüge zu Mohammedszeit (1930); Mohammed und der Koran (1957, 5a ed. 1980); Der Koran, Kommentar und Konkordanz ...
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Marwan ibn al-Hakam
Quarto califfo omayyade (m. 685). Padre di ‛Abd al-Malik, contribuì alla redazione del Corano come segretario del califfo ortodosso ‛Uthman. Con la vittoria di Marj Rahit (684) contro [...] ‛Abd Allah ibn Zubayr, stabilì il predominio del ramo marwanide della dinastia, che andò al potere anche in al-Andalus ...
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Arabista (n. forse nel Kent 1697 circa - m. Londra 1736). La sua fama è dovuta alla versione inglese del Corano (1734), la prima in lingua moderna europea, con ampia introduzione sull'islamismo e note. [...] Sia per la versione, sia per l'introduzione S. si giovò molto della versione latina e del Prodromus ad refutationem Alcorani del lucchese L. Marraci ...
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Storico, esegeta coranico e giurista arabo-musulmano (Āmul, Māzandarān, 839 - Baghdād 923). Le sue opere principali sono il vastissimo commento (Tafsīr) al Corano, e la grande storia universale (Kitāb [...] akhbār ar-rusul wa l-mulūk "Libro delle notizie sui profeti e sui re"), che raccoglie in forma annalistica preziose notizie dalla protostoria del genere umano sino al 915. Entrambe le opere sono importanti ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] vanto di precocità sul Tasso, scrisse in ottave il poemetto Le lagrime d'Alcione, andato perduto. Il padre non incoraggiò le aspirazioni letterarie del C., nonostante si dilettasse anch'egli di qualche ...
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al-Tabari
Storico, esegeta coranico e giurista musulmano (Amul, Mazandaran, 839-Baghdad 923). Le sue opere principali sono il vastissimo commento (Tafsir) al Corano e la grande storia universale, («Storia [...] dei profeti e dei re»), che raccoglie in forma annalistica notizie dalla protostoria del genere umano sino al 915. In entrambe le opere, ritenute esemplari nel loro tempo, sono contenuti materiali precedenti, ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...