Dopo la rivoluzione digitale
Antonino Saggio
Dall’11 settembre 2001 il mondo si è trasformato, ma quanto si è compresa la magnitudo del cambiamento? Il Sud continua a premere e lo fa attraverso gli [...] ispirazione) di un paesaggio meccanico e industriale, che è stato poi costruito da Gropius, da Ludwig Mies van der Rohe, da Le Corbusier e da Frank Lloyd Wright, oggi (e ancor più sarà così domani) sono proprio i bit delle informazioni a costituire l ...
Leggi Tutto
Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] -36) e vari altri progetti (Ciutad obrera de repos i vacances, 1934; piano Maciá per Barcellona, 1932-34, con Le Corbusier).
Dopo la stasi nel periodo di Franco, l’attività urbanistica e architettonica è ripresa vivacemente dagli anni 1980, con il ...
Leggi Tutto
Architettura effimera
Maurizio Unali
In questo inizio di 21° sec., soprattutto nella parte economicamente sviluppata del pianeta, la poetica dell’effimero, una delle dimensioni più feconde e antiche [...] in cui opera – nel moderno, per es., si ricordi la pionieristica ‘multimedialità analogica’ del padiglione Philips di Le Corbusier, allestito per l’Esposizione universale di Bruxelles del 1958 con la collaborazione di Iannis Xenakis, che ospitava il ...
Leggi Tutto
I villaggi olimpici
Livio Toschi
Il villaggio olimpico, oltre ad alloggiare in maniera confortevole atleti, tecnici e accompagnatori, favorendone il riposo e lo svago quando non sono impegnati in allenamenti [...] , con un cancello verso viale de Coubertin e un altro verso l'interno.
Il villaggio olimpico, che a Le Corbusier ricordava la sua Ville radieuse, rappresenta ancora oggi un dignitoso esempio di zona residenziale cittadina, uno dei migliori quartieri ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] socialista di Mosca Città verde (1930). Intensi sono anche i rapporti con gli architetti d’avanguardia europei, da Le Corbusier (Centrosojuz, poi Palazzo dell’industria leggera, a Mosca, 1929-35) a A. Lurçat, che soggiorna in R. dal 1934 ...
Leggi Tutto
Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] , residenze e complessi industriali. Tali polarizzazioni rimasero vive arricchendosi anche dell’influenza esercitata da figure come Le Corbusier (➔ Chandigarh) o L. Kahn ad Ahmadabad e dall’impiego sofisticato di materiali come il cemento armato o ...
Leggi Tutto
STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889)
Roberto ALMAGIA
Florio GRADI
Giorgio SPINI
Oscar HANDLIN
Ornella FRANCISCI OSTI
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
UNITI I più importanti [...] attività svoltavi dagli architetti che più hanno influenzato l'architettura moderna, come Wright e Mies van der Rohe; solo Le Corbusier non ha mai lavorato negli S. U. A. (salvo la sua collaborazione al palazzo del segretariato delle N.U. a ...
Leggi Tutto
IUGOSLAVIA
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Stefano Bianchini
Lionello Costantini
Elisabetta Borgna
Enrico Zanini
Jure Miku¿
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania [...] di J. Plečnik (1872-1957), allievo di O. Wagner. Maestri come E. Ravnikar (n. 1908, studi con Plečnik e Le Corbusier) e, in seguito, M. Mihelič (n. 1925) hanno definito una tradizione di rigore costruttivo, che esalta le capacità espressive dell ...
Leggi Tutto
MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] salvo, come si è visto, che nell'area del Costruttivismo sovietico, ma per un breve periodo. Quanto a Le Corbusier, egli mostra attenzione, per la riprogettazione delle funzioni e l'invenzione del modulor alle tradizioni formali postcubiste di Léger ...
Leggi Tutto
GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, 1, p. 1031)
Bruno NICE
Florio GRADI
Udo KULTERMANN
Gianni Zippel
P. Ch.
Dopo che, al termine della seconda guerra mondiale, la G. era stata divisa in quattro [...] e E. Neufert.
Un'influenza determinante ha avuto in Germania anche l'attività costruttiva di architetti stranieri (Le Corbusier, W. Gropius, A. Aalto, O. Niemeyer, A. Jacobsen, M. Bill, H. Stubbins). La giovane generazione di architetti affermatasi ...
Leggi Tutto
megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...