Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] è comunque sempre ristretto rispetto al numero dei suoni producibili (p. 9)
(e) le relazioni di condizione:
(21) se le cordevocali, fibre elastiche poste ai bordi della laringe, restano inerti in fase di espirazione, si realizzano suoni sordi (p. 10 ...
Leggi Tutto
Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] lo più proveniente dai polmoni, e della sua modificazione a livello della laringe mediante l’azione delle pliche (o corde) vocali. Le vibrazioni periodiche delle pliche, con il loro alternarsi di chiusure e aperture, lasciano fluire l’aria a impulsi ...
Leggi Tutto
L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] in Hz.
Nei suoni del parlato, la F0 è determinata dalla velocità di vibrazione delle cordevocali: quanto maggiore è la velocità con cui le cordevocali oscillano, tanto maggiori sono la F0 dell’onda sonora complessa prodotta e l’altezza tonale ...
Leggi Tutto
Collo
Il collo è la parte del corpo compresa tra la testa e il torace. La linea cervicocefalica lo separa dalla testa, mentre la linea cervicotoracica, che dal margine superiore del manubrio sternale [...] a creare genera la produzione dei suoni. La frequenza del suono laringeo è la stessa di quella del movimento delle cordevocali ed è modulata a seconda della loro tensione. Le frequenze tipiche della voce umana sono generalmente comprese tra 250 e ...
Leggi Tutto
Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] 250 e 350 Hz per una voce di bambino. Tali differenze sono dovute alla diversa lunghezza e al diverso spessore delle cordevocali, più lunghe e spesse nell’uomo, più corte e sottili nella donna, ancora più corte nel bambino. Per quanto riguarda le ...
Leggi Tutto
La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] sincronismo tra diaframma laringale ed epilaringeo: nel passaggio da un suono sonoro a uno sordo, le pliche (o corde) vocali, per inerzia, possono continuare a vibrare sonorizzando parte del fono successivo. Tale modificazione non determina in genere ...
Leggi Tutto
fonazione
Processo fisiologico con cui viene prodotta la voce, ovvero vengono emessi suoni articolati, essenziale per il linguaggio. L’apparato fonatorio comprende l’apparato respiratorio, che agisce [...] (1 Hz = 1 ciclo al secondo); per emettere un Do un’ottava sopra, devono vibrare a 524 Hz. La vibrazione delle cordevocali serve a modulare la pressione e il flusso dell’aria attraverso la glottide ed è la risultante onda di pressione (alternanza di ...
Leggi Tutto
Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] 1988: 13).
Il timbro di voce dipende da numerosi fattori quali, ad es., le caratteristiche delle cordevocali (lunghezza, elasticità, spessore), delle cavità sopralaringali (elasticità dei tessuti, forma e dimensione della cavità oro-faringale ...
Leggi Tutto
fonemi
Suoni emessi dall’apparato fonatorio che costituiscono l’elemento di contrasto, la minima unità differenziante e indivisibile di un sistema linguistico. Per individuare i f. di una data lingua [...] della lingua ai denti superiori, come /t/ e /d/). I foni vocalici vengono generati senza punti di costrizione e coinvolgono tutti la vibrazione delle cordevocali; hanno quindi onde sonore caratterizzate da componenti armoniche e dalla presenza di ...
Leggi Tutto
Nome d'arte di Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulos, soprano, nata a New York il 2 dicembre 1923 da genitori greci e morta a Parigi il 16 settembre 1977. È concordemente considerata la voce di soprano lirico-drammatico [...] all'Arena di Verona in La Gioconda di A. Ponchielli, e i primi anni Sessanta. Un indebolimento delle cordevocali, la cui causa fu appunto leggendariamente attribuita a un eccessivo dimagrimento fisico originato da obbedienza alla moda, la costrinse ...
Leggi Tutto
corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...