Córdoba Città dell’Argentina centrale (1.267.774 ab. nel 2001; 1.540.000 ab. nel 2006 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima (165.321 km2 con 3.311.300 ab. nel [...] 2007); è posta a 440 m s.l.m. ai piedi delle Sierras de C., sulle terrazze del Río Primero (immissario del Lago Mar Chiquita). L’attività secondaria è sviluppata nei settori chimico, meccanico (auto, trattori) ...
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Antica famiglia castigliana, divisa già nel sec. 15º in varî rami tra cui quello dei conti di Cabra e quello degli Aguilar; a questo appartenevano i duchi di Sessa, il cui capostipite fu Gonzalo "il Gran Capitano" (v.), e i marchesi di Priego, capostipite dei quali fu Alfonso (1450-1503). Il matrimonio di Elvira (1519), figlia di Gonzalo, con Luis, quarto conte di Cabra (v.), riunì immensi beni feudali. ...
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Generale colombiano, eroe delle guerre per l'indipendenza (Río Negro, Antioquia, 1797 - Santuario 1829); entrò con S. Bolívar a Bogotá nel 1819, prese parte alla presa di Cartagena ed ebbe il governo della provincia di Antioquia. Si distinse per il suo valore nelle battaglie di Pichincha (1822) e poi di Ayacucho (1824), divenendo generale di divisione a meno di 30 anni. Ritornò a Bogotá nel 1828; fu ...
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Uomo d'arme e conquistatore spagnolo (Granada 1475 - León, Nicaragua, 1525); giunto a Panama con Pedrarias Dávila (1514), fu inviato in Nicaragua per occupare i territorî già conquistati da Gil González [...] Dávila; cercò invano il passaggio al Pacifico, e tentò di rendersi indipendente da Pedrarias, chiedendo direttamente aiuti a H. Cortés: ma quello, informato dell'insubordinazione, marciò sul Nicaragua, arrestò il Córdoba a León e lo giustiziò. ...
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Uomo politico spagnolo (n. dopo il 1590 - m. 1635); dal 1620 al 1625, ora sotto A. Spinola, ora quale comandante in capo delle forze spagnole, combatté in Fiandra e nel Palatinato, segnalandosi a Wimpfen, a Hoechst e a Fleurus (1622); governatore di Milano (1626-29), fu accanto a Carlo Emanuele I di Savoia nella guerra del Monferrato e nell'assedio di Casale, che dovette togliere nel marzo 1629. Ambasciatore ...
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Uomo politico (Bellpuig d'Urgell 1550 - Valladolid 1606); membro del Consiglio di stato spagnolo, fu ambasciatore a Roma nell'ultimo ventennio del sec. 16º e fino al nov. 1603. In tale qualità ebbe violente dispute con Sisto V; si ingerì largamente nei conclavi di Urbano VII, Gregorio XIV, Innocenzo IX e Clemente VIII; si oppose vanamente al riconoscimento papale di Enrico IV di Francia, ed ebbe gran ...
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Storico spagnolo (n. Madrid 1559 - m. 1623); archivista del re Filippo II, la sua opera principale è la Historia de Felipe II (1619), ricchissima di notizie, ma non immune da errori e spesso involuta e retorica nello stile. Inesauribile miniera di notizie, di aneddoti e di pettegolezzi sono le sue Relaciones de las cosas sucedidas en la corte de España desde 1559 hasta 1614 ...
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Uomo d'arme e conquistatore spagnolo (m. 1518); giunto a Cuba con Diego Velázquez (1511), per incarico di questi preparò nel 1517 una spedizione che esplorò lo Yucatán da Capo Catoche a Campeche (Champotón), toccando per primo le terre messicane. La spedizione servì, insieme con la successiva di J. de Grijalva, a spingere H. Cortés alla sua impresa ...
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Uomo politico argentino (Córdoba 1844 - Capitán Sarmiento 1909); governatore di Córdoba (1880) e poi senatore (1884), fu eletto (1886) presidente della Repubblica per un periodo di sei anni. La corruzione [...] amministrativa e la speculazione produssero un'inflazione, che (1890) degenerò in vero e proprio panico finanziario. Le dimissioni del gabinetto, richieste dal partito d'opposizione, la "Unión Cívica", ...
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