CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] , aveva per lui particolare predilezione. Nel 1878 esordì come violinista, rivelandosi ottimo interprete delle musiche di Corelli, Tartini, Beethoven, Vieuxtemps e di Henryk Wieniawski; suonava intanto come violino di spalla nelle orchestre di ...
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PASQUINI, Bernardo
Arnaldo Morelli
PASQUINI, Bernardo. – Nacque a Massa in Valdinievole (oggi Massa e Cozzile, Pistoia) il 7 dicembre 1637, da Francesco di Michelangelo e da Maria Gentile di Bartolomeo [...] di Firenze, 2004, pp. 391 s.; L. Lindgren, The great influx of Italians and their instrumental music into London, 1701-1710, in Arcangelo Corelli fra mito e realtà storica, a cura di G. Barnett - A. D’Ovidio - S. La Via, II, Firenze 2007, p. 455; L ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] sono evidenti soprattutto nei movimenti introduttivi (per esempio fra la sonata op. I n. 7 di Bartolomeo Girolamo e la op. V n. 1 di Corelli, o fra la op. I n. 11 del primo musicista e la op. V n. 6 del secondo). Le sonate di Bartolomeo Girolamo ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] s. d. [ma 1910], pp. 458, 476; A. Shering, Geschichte des Oratoriums, Leipzig, 1911, pp. 103, 115 s., 126; F. Vatielli, Il Corelli e i maestri bolognesi del suo tempo, in Riv. mus. ital., XXIII (1916), pp. 192 s., 194-197; A. Moser, Geschichte des ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] e uno degli artefici del tardo barocco viennese. In Inghilterra ancora nella seconda metà del sec. XVIII lo si annoverava, con Corelli, A. Scarlatti e Haendel, tra i pochi le cui opere avevano resistito all'esame infallibile del tempo. I francesi ne ...
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HAYM (Aim, Aimo, Higham, Hyam), Nicola (Nicolò) Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Roma il 6 luglio 1678 da Sebastiano ed Elena in una famiglia di musicisti d'origine tedesca o austriaca.
Si ha notizia [...] Londra nel 1705.
Poco dopo questa data l'H. completò per l'editore Roger di Amsterdam la revisione delle sonate di Corelli (dall'op. 1 all'op. 4); contemporaneamente la stessa revisione fu stampata anche dall'editore Walsh di Londra, con l'aggiunta ...
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ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...] prima edizione (Venezia 1709), 1979. Inoltre realizzò la revisione sulla prima edizione (Roma 1700) delle 12 Sonateop. 5 di A. Corelli (1961) e di J. S. Bach, Sei Solo (tre sonate e tre partite) per violino sull'autografo del 1720 (Milano, Curci ...
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DEGLI ANTONII, Pietro
Arnaldo Morelli
Nacque a Bologna il 16 maggio 1639 da Gievanni, trombonista del Concerto palatino; era fratello di Giovanni Battista. Cornettista, violinista e compositore, fu [...] , 1986). È qui il caso di ricordare i rapporti di amicizia intercorsi a Bologna verso il 1670, tra il D. e A. Corelli; quest'ultimo, ammesso nell'Accademia filarmonica nel 1670, "volle dar adito al suo genio, di avanzarsi in tal persuasiva di certi ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] che seppe far emergere il violoncello quale strumento solista, e in breve s'impose per il talento non comune: come Arcangelo Corelli valorizzò per primo le qualità del violino dal punto di vista della i virtuosità., così l'A. fece emergere quelle del ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] di camera", con lo stipendio di nove scudi al mese, e vi rimase fino al febbraio 1701, avendo come colleghi i violinisti A. Corelli e M. Fornari, il violoncellista G.L. Lulier, i soprani A. Adami, P. Tiepoli e G. Ceccarelli (Marx, 1968, p. 120). Al ...
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corella
corèlla s. f. [etimo incerto]. – Pappagallo della famiglia psittacidi (Kakatoe tenuirostris), con piumaggio bianco e un ciuffo di penne sul capo; originario dell’Australia, vive bene in cattività.
centro di trattenimento temporaneo
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a ospitare gli immigrati clandestini che stanno per essere espulsi dal territorio nazionale. ◆ Mancano i centri di «trattenimento temporaneo» previsti dalla nuova...