Il termine latino indicò in origine il detto, la parola, pronunziata dalla divinità: essa rappresenta per gli uomini il volere degli dei (vox Iovis, Serv., Ad Aen., X, 628, pari al gr. Διὸς αἷσα) e quindi [...] degli spiriti che, ribellatisi a Dio, ora dagli astri dominano il mondo, detti perciò principi (ἄρχοντες) di questo secolo (I Corinzî, II, 8) e tiranni (κοσμοκράτορες) di questo mondo tenebroso (Efesini, VI, 12).
Nei paesi celtici, dov'era diffuso il ...
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Fu nipote del patriarca Teofilo e suo successore nel trono episcopale (dal 412 al 444), come pure continuatore della sua politica ecclesiastica per la supremazia in Oriente della chiesa alessandrina. Fin [...] minori, e al Nuovo Testamento, quasi intiero quello a Giovanni, e in ampî frammenti quelli su Matteo, Luca, Romani, Corinzî ed Ebrei, nei quali tutti domina l'interpretazione allegorica. L'edizione generale delle opere è compresa nei volumi 68-77 ...
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L'Apocalisse giovannea accenna in tre passi (I, 8; XXI, 6; XXII, 13) alla filiazione divina del Cristo, presente accanto al Padre ab aeterno e sino alla consumazione dei secoli. Ma il concetto è anche [...] ,
nel quale è evidente il significato escatologico del simbolo, rafforzato dall'allusione alla frase di S. Paolo (I Corinzî, XVI, 22): Maran atha ("Il Signor nostro viene"). Anche nella liturgia mozarabica le allusioni al simbolo sono frequenti ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] della stessa, a tre navate divise da colonne con capitelli di spoglio ionici - tranne i due più vicini al coro, corinzi, e altri di fattura più recente, che probabilmente sostituirono gli originali - della fine del sec. 3°, sormontati da pulvini su ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] con un gesto di allarme. La piccola Atena emerge sino alla vita dal capo del padre, mentre nel pinax ritenuto corinzio dall'Acropoli n. 2578 appare già sino ai fianchi. Nelle figurazioni attiche, che possediamo in una serie di incomparabile ricchezza ...
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ELIDE, 1° (Ήλις, Elis)
F. Carinci
Antica regione storica della Grecia, nel Peloponneso nord-occidentale, dai confini rimasti a lungo non ben definiti, soprattutto lungo l'asse N-S, in relazione al complesso [...] dalla Laconia. Poco distante da Agrapidochori si rinvennero una stele funeraria con tracce di decorazione dipinta, capitelli ionici e corinzi e fusti di colonne di epoca romana e tardoantica. Nella valle tra la collina e il villaggio sono state messe ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] sono di marmo greco. I sette archetti sono riccamente decorati con bassorilievi figurati e ornamentali; i capitelli di tipo corinzio, strettamente legati ai rilievi degli archetti per lo stile e il repertorio dei motivi, sono uguali nella loro forma ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] all'ossequio di Cristo (con riferimento a Paolo: "facendo prigioniero ogni intelletto per ridurlo all'ossequio di Cristo", II Corinzi, 10, 5).
Il programma agostiniano di riduzione delle arti (e della filosofia) alla Sacra Scrittura si precisò nel ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (v. vol. VII, p. 329)
B. Garozzo
Topografia e urbanistica. - L'indagine archeologica di questi ultimi decennî ha portato un notevole contributo alla conoscenza [...] sotto il teatro. A Ortigia, è stata messa in luce recentemente un'ampia porzione dell'abitato relativo ai primi coloni corinzî: le scoperte più interessanti si sono avute nell'area del Tempio Ionico e del Palazzo della Prefettura. All'interno delle ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] orientalizzante (fregi zoomorfi o figure virili in lotta con belve) si mescolano a nuove esperienze di natura narrativa, ispirate dal mondo corinzio, a partire dalla metà del VII sec. a.C. Nel corso del VI sec. a.C., la decorazione a rilievo è ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...