Vedi CNIDO dell'anno: 1959 - 1994
CNIDO (v. vol. II, p. 726)
R. Özgan
Sulla base delle ricerche condotte dagli inglesi G. Bean e J. Cook, si ritiene che la città arcaica sorgesse nei pressi dell'odierna [...] lo ha identificato con l'edificio nel quale era esposta l’Afrodite di Prassitele. Le ricostruzioni tuttavia tendono a restituire un ordine corinzio e un'unica cella. L'edificio si data con ogni probabilità al II sec. a.C. Al di sotto di esso, sulla ...
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CAVALLINO
F. D'Andria
Insediamento indigeno di età arcaica, di cui è ignoto il nome antico; i notevoli resti si trovano nella vasta pianura di Lecce, a qualche chilometro di distanza dagli abitati messapici [...] uso del vino, come le kotýlai tipo Aetos 666 o le coppe di Thapsos, forme chiuse come le oinochòai, anfore commerciali corinzie di tipo A. L'abitato iapigio di C. appare legato a quei fenomeni di frequentazione commerciale greca della costa adriatica ...
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FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] 8, ii, Di, tav. 6, 4, che conduce alla serie dei vasi di F., fu rinvenuta dal Biliotti in una tomba insieme a una kotöle corinzia che si può datare a non dopo il 6oo a. C. Per l'origine dei vasi di F. questo connesso vale come terminus post quem.
Per ...
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ROSSANO, Pietro (Piero)
Valentina Ciciliot
– Nacque il 25 aprile 1923 da Emilio e da Angela Bergadano a Vezza d’Alba, in provincia di Torino, in una famiglia di quattro fratelli e una sorella. Non si [...] noi. Breve presentazione della fede cattolica, Fossano 1968; L’uomo e la religione, Fossano 1968; Le lettere ai Corinzi, Roma 1973; Il problema teologico delle religioni, Roma 1975; Vangelo secondo Giovanni, Milano 1984; Vangelo secondo Luca, Milano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di “grande colonna sonora” implica l’esclusione di importanti sodalizi fra [...] a caso il canto solistico in greco, posto nel pre-finale, si basa sul celebre passo di una Lettera di Paolo ai Corinzi: “Anche se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, / se non ho amore, / sarei un rame risonante / o un cembalo squillante ...
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Vedi SATRICUM dell'anno: 1966 - 1997
SATRICUM (od. Conca, in località Le Ferriere)
N. Bonacasa
Città volsca, poco discosta dal mare, situata tra Anzio e Ardea, presso la riva destra del fiume Astura.
A. [...] a disco, cuspidi di lancia e spade di bronzo (nelle tombe più antiche); vasi italo-geometrici di argilla figulina, vasi corinzî, vasi di bucchero e di impasto grigio molto raffinato, con bella decorazione graffita (nelle tombe più recenti), ma non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fascino che le rovine antiche hanno sempre esercitato sulla cultura occidentale [...] fonti letterarie ha permesso di conoscere. È qui infatti che archi trionfali, soffitti cassettonati, candelabre e capitelli corinzi si susseguono con un rigore che non cede al dettaglio erudito, né sfocia nella ricomposizione fantastica. L’arcone ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] , tav. XVI, n. 64-67; altri tipi ionici: p. 136 ss., tavv. XVII, XXIV, XXV, XXIX, XXX, XXXI, XXXV, XXXVI, n. 133; vasi corinzî: tavv. XLII, XLV. Per il trovamento di Kökénydomb: J. Banner, Die Venus von K., in Délvidéki Szemle, 1948, p. 458 ss.; E. B ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] alla quale si attribuiva un valore divino (cfr. Matteo, XVIII, 17 seg.) e un'efficacia infallibile (V, 1-11; XXI, 17-26; cfr. I Corinzi, V, 3). Questi atti erano emanati o a nome di tutta la Chiesa, popolo e dirigenti (I, 23, cfr. 15 seg.; XI, 18; XV ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] in un attimo superare le distanze, improvvisamente comparire e sparire. Di più per sé medesima è di natura luminosa (Dan., X, 6; cfr. II Corinzî, XI, 14; Atti, XII, 7; XXVI, 13), della natura cioè della gloria di Dio (cfr. Luca, II, 9), al pari delle ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...