Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Come rane in uno stagno: la diffusione del modello
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello della polis è visto qui [...] ) anche a proposito del primo insediamento greco a Corfù, l’antica Corcira, ove poi si sarebbero stabiliti definitivamente i Corinzi.
La storia dell’insanabile rivalità tra Corcira e Corinto, al pari di quella tra colonie doriche e ioniche in Sicilia ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (v. S 1970, p. 360)
F. Boitani
Gli scavi, iniziati nel 1969 dalla Soprintendenza Archeologica per 1Έtruria Meridionale nel sito della colonia romana, sono [...] al 540 a.C. circa, la percentuale dei prodotti greco-orientali è molto elevata, unita a una presenza consistente di ceramiche corinzie e laconiche (non mancano due vasi figurati calcidesi), mentre successivamente, fino ai primi decenni del V sec., in ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] differenza è nella figura di T. giovinetto a cavallo invece che barbato e stante come nella fiasca di Timonidas.
Il cratere corinzio Louvre E 368 pone invece al centro di una densa battaglia l'ultimo atto della storia: Achille che tiene sospeso per ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] suo essere; in ogni caso non appare ancora completato il collegamento con le s. dell'Odissea e per di più su di un vaso corinzio, accanto all'uccello dalla testa umana che accompagna Atena c'è l'iscrizione Vus. A partire dal VI sec. a. C. diventa più ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] e dall'oratorio del Gonfalone, trasse l'idea della partizione architettonica della navata con la sequenza di colonne con capitelli corinzi, che sorreggono un attico a quadri riportati.
Il programma della navata, chiaro ed unitario è dedicato quasi ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] 1966), per es. in S. Frediano e, poi, in S. Michele in Foro. Le colonne, talvolta monolitiche, sorreggono capitelli corinzi o compositi recanti talora anche figure zoomorfe, come aquile, a forte rilievo e piumaggio disposto per linee oblique, che non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invasione dei mostri: l'arte orientalizzante
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel VII secolo a.C. nascono le grandi [...] si affrontano in schema araldico, spesso intervallati da riempitivi floreali.
Nel corso della prima metà del secolo i ceramografi corinzi mettono a punto la tecnica a figure nere: le singole figure, rese come silouhette nere contro l’argilla chiara ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] di muri; alcuni isodomi, forse di una stoà (come sembra per la presenza di colonne stuccate e scanalate e di capitelli corinzi), un altro in opus quadratum, forse avanzo della cinta, è rimasto poi incorporato in un edificio termale. In una zona a ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] un terzo piano a imitazione di quelli sottostanti, concluso da cornicione classico, inserendo il giglio borbonico nei capitelli corinzi della cappella posta nel cortile.
Agli episodi già ricordati va aggiunta - nella fase estrema degli anni Quaranta ...
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Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi (v. vol. Il, p. 587)
F. Zaphiropoulou
Gli scavi degli ultimi anni a Nasso, Paro e Thera hanno riportato alla luce abbondante materiale ceramico [...] quarto del VII sec. si avvertono gli influssi della ceramica rodia, che rimangono tuttavia superficiali, ma soprattutto quelli corinzi, cui si devono alcuni tentativi di introduzione della tecnica a figure nere con incisioni e la diffusione di motivi ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...