CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] a tre legni; una Giovane martire che il Nagler (1860, II, n. 492, 4) annovera fra le stampe di Giovanni Battista Coriolano, ma ritiene del C. per la presenza del titolo di cavaliere nella firma.
A una tematica trattata dal padre (illustratore dell ...
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CORIOLANO, Cristoforo
Chiara Garzya Romano
Mancano dati sicuri sull'origine di questo xilografo che secondo la tradizione si chiamava Lederer, era originario di Norimberga e avrebbe cambiato nome in [...] a partire dall'edizione bolognese delle Vite del 1647, in una lacuna che prima figurava accanto al nome "Cristofano" compare il cognome "Coriolano": vedi, nell'ediz. a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 441 s., il testo vasariano e la nota): è ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] 12; Campori, 18555 p. 498).
Della sua produzione di stampe il Bartsch ricorda ancora, fra l'altro, una Morte di Seneca, firmata "Il Coriolano f." (B.XIX.72), e, con la stessa firma, l'Amore che scrive su una banderuola (B.XIX.73); un'allegoria con La ...
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BIANCHI, Baldassarre, detto Bianchini
Anna Ottani
Nacque a Bologna nel 1614. Ornatista e scenografo, fu avviato all'arte del disegno dall'incisore G. B. Coriolano, ma le sue inclinazioni spiccatamente [...] pittoriche lo portarono ben presto alla scuola di G. Paderna. Suo maestro ideale rimane tuttavia Agostino Mitelli, del quale più tardi sposò la figlia. Fu il Mitelli a procurargli la prima commissione ...
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BENINI (Bennini, Bonini), Lorenzo
Fabia Borroni
Fiorentino, operante nella seconda metà del sec. XVI e ai primi del XVII a Bologna, presumibilmente dal 1570 circa, e, secondo lo Zani, a Firenze, nel [...] stipendiati da Ulisse Aldrovandi, disegnando e dipingendo per lui e per i suoi incisori (fra cui Francesco Coriolano e Comelio Svinto) piante, fiori, animali, fossili, ecc., collaborando così attivamente alla preparazione delle sue opere scientifiche ...
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FUMIANI, Giovanni Antonio
Laura Mocci
Figlio di Biagio e di una Lucrezia, nacque a Venezia negli anni Quaranta del Seicento. La data di nascita non è nota con esattezza: nel manoscritto Memorie di diversi [...] di teatro" (Ivanoff, 1962, p. 249); e il suo nome ricorre fra quelli dei "pittori" che realizzarono le scene del Coriolano, il dramma di C. Ivanovich, musicato da F. Cavalli e rappresentato nel 1669 al teatro Ducale di Piacenza (Sartori, 1990).
Il ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] Brera, con l'appoggio del conte Giacomo Mellerio.
A Brera si mise subito in luce ottenendo lusinghieri successi: un suo Coriolano (di cui si ignora l'attuale ubicazione) fu premiato dal governatore di Milano.
La prima commissione vera e propria venne ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] ambientazioni neoclassiche. Nel 1910, infatti, accanto alle scene per un nutrito numero di melodrammi, fornì quelle per il Caio Marzio Coriolano di S. Viganò; e l'anno dopo per il teatro Ducale di Parma disegnò, con la collaborazione di A. Lorenzoni ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] di suggestioni scenografiche, come nei disegni per le ville di Cesare Benassai in Vallebuia, di Fabio Mazzarosa e ancora di Coriolano Orsucci a Segromigno, a cui si possono collegare le più tarde proposte per la palazzina d'estate della villa Garzoni ...
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GALEOTTI, Giuseppe Ilario
Alessandra Toncini Cabella
Figlio del pittore Sebastiano e di Maria Domenica Crivellini nacque a Firenze nel 1702.
Le notizie sulla vita e l'opera del G. sono fornite dalla [...] Sebastiano). Il Ratti (1762) ricorda inoltre tredici opere su tela per lo stesso palazzo con episodi di storia romana (Scipione; Coriolano; Muzio Scevola; Tito Manlio; La Carità romana; Il Valore; La Costanza) e alcune figure a mezzo busto con donne ...
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coriolo
corìolo s. m. [lat. scient. Coriolus]. – Genere di funghi basidiomiceti delle poliporacee, comprendente la specie Coriolus versicolor, comune sui tronchi morti, che produce la carie bianca sul legno del faggio: ha cappello sottile,...