TIBIA
Guido LIBERTINI
. Musica. - Strumento a fiato (gr. αὐλός), di forma tubulare, il cui suono risultava dalla colonna d'aria che veniva immessa nella cavità e che faceva vibrare una sottile lamina [...] ); in essa la varietà del suono era accresciuta dalla invenzione delle "chiavi". Dalla doppia tibia derivò sicuramente la cornamusa (ἀσκαύλος, tibia utricularis), strumento pastorale in cui le canne terminavano in un otre che fungeva da riserva d ...
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tradizione
Adriano Favole
Conoscenze e valori trasmessi di generazione in generazione
Le tradizioni sono quegli aspetti della nostra cultura che ci vengono tramandati dalle generazioni precedenti e [...] il gonnellino tessuto in tartan che indica con i colori e il disegno il clan di appartenenza, e la cornamusa. Kilt e cornamusa sono ‘tipiche’ tradizioni scozzesi, ma non è stato sempre così. Queste tradizioni nacquero nel tardo Settecento, quando la ...
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LUCA di Giovanni da Siena
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore attivo a Firenze e a Orvieto nella seconda metà del XIV secolo; figlio di Giovanni, molto probabilmente [...] Tra gli angeli musici destinati alla facciata di S. Maria del Fiore, quello con la ribeca e l'altro con la cornamusa (oggi Firenze, Museo dell'Opera del duomo) sono apparsi connotati da caratteri senesi e ciò ha permesso di assegnare le due sculture ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] monti, la pecurara, il ballo dei pastori, ma è molto diffusa la tarantella, che un tempo si eseguiva al suono della cornamusa e della lira.
Bibl.: V. Dorsa, La tradizione greco-latina negli usi e nelle credenze della Calabria citer., 2ª ed., Cosenza ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] assai più grandi, come, ad es., l'orchestra della corte di Elisabetta a Londra (1568): 10 trombe, liuti, arpe, cantanti, cornamusa, 6 tromboni, 1 rebeca, 8 viole, 3 virginali, 3 tamburi, 2 flauti, organo, regale.
In Italia era poi particolarmente ...
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ANTEGNATI, Giovanni Battista
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia verso la fine del 1500, figlio di Bartolomeo. Ripresa dal 1530 l'attività paterna dell'arte organaria, che l'A. aveva seguito [...] superato dai suoi discendenti.
Raro era infatti negli organi italiani antichi il flauto in unissono al principale; quanto alla cornamusa - che è un'ancia della famiglia dei regali -, è la prima prova certa dell'introduzione di questo registro negli ...
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CIPRI, Giovanni
Oscar Mischiati
Nacque a Finale Emilia (Modena) nei primi anni del secolo XVI da Giuliano (nel 1536 già morto). Nei documenti il cognome è variamente indicato: accanto alle forme latine [...] flauto unisono al principale). Dei tutto peculiare ai Cipri è il frequente impiego di registri ad ancia:, i tromboni per Carpi (duomo), la cornamusa aggiunta a Rovigo (S. Francesco) e Bologna (S. Martino), le trombe a Bologna (SS. Trinità), infine la ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] a Milano all'Esposizione triennale dell'Accademia di Brera nel 1894.
Un soggetto arcadico - pastore che al suono della cornamusa addormenta la sua donna - si stempera in una sorta di sogno classicheggiante gremito di nudi femminili. Vi confluivano le ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] , dato che essa variava da un contesto all'altro (e da un teorico all'altro): per es. il chiasso musicale della cornamusa dei diavoletti e dei giocolieri proietta gli strumenti dall'alto al basso della scala di valori della Chiesa, mentre quello dei ...
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ALBONESI, Afranio degli
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nato ad Albonese (Lomellina) nella seconda metà del sec. XV (circa 1460-1467), si trasferì ancor giovinetto alla corte di Ferrara e in questa città [...] dubbio considerato come un tipo perfeziqnato di zampogna; è probabile che l'A. si sia ispirato ad un tipo di cornamusa veduto in Serbia. Del resto, lo stesso Teseo Ambrogio lascia intendere che si tratti del perfezionamento di strumento preesistente ...
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cornamusa
cornamuṡa s. f. [dal fr. ant. cornemuse, der. di cornemuser «suonare la cornamusa», comp. di corner «suonare il corno» e muse «cornamusa»]. – Strumento a fiato d’uso campagnolo, costituito da una o più canne con imboccatura ad ancia...
cornamusare
cornamuṡare v. intr. [dal fr. ant. cornemuser] (aus. avere), ant. – Suonare la cornamusa; fig., parlare o sparlare di qualcuno: chi mi cornamusa a le spalle? (Aretino).