salitore
Nell'unica attestazione di Pg XXV 9 la scala / che per artezza i salitor dispaia, indica " coloro che salgono ". La strettezza della scala che mena alla settima cornice del Purgatorio è tale [...] che coloro che salgono, D. Virgilio e Stazio, devono disporsi l'uno dietro l'altro e non possono procedere affiancati ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] rapporto di tal natura per i fregi sopra uno zoccolo, del tipo del grande fregio di Pergamo, in cui una cornice chiaramente definibile, un proffiato elemento basamentale nella parte inferiore, un cornicione che risalta dal piano di fondo del rilievo ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] accompagnato da una porzione di testo che segnala esplicitamente il suo carattere di citazione e che viene chiamata cornice o cornice citante (o anche frase o clausola citante: cfr. Mortara Garavelli 20012; Calaresu 2000 e 2004). Essa accoglie in ...
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LYKIOS (Λύκιος)
L. Guerrini
2°. - Scultore ateniese, di età romana, figlio di Ctesidemo. Il suo nome appare su una base di statua, che conserva ancora il plinto e la cornice, trovata a Roma, nella zona [...] del Corso.
Bibl.: L. M. Ugolini, in Not. Scavi, 1923, p. 248; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XIII, 1927, col. 2294, s. v.; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXIII, 1929, p. 492; Suppl. Ep. Gr., II, 522 ...
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DE POLLI (Della Polla), Bartolomeo
Sergio Guarino
Figlio di Andrea (Magenta, 1897, p. 376) - intagliatore che nel 1460 aveva eseguito per l'ospedale della Morte di Modena la cornice del polittico di [...] Agnolo e Bartolomeo Erri, ora nella Galleria Estense (Venturi, 1883) - nacque a Modena, verosimilmente nello stesso periodo. In epoca imprecisata si trasferì a Mantova, dove risultava ancora abitante in ...
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(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese [...] . Il testo canonico si è formato, nella sua redazione attuale, in Egitto tra il 15° e il 18° secolo. Una storia-cornice, secondo l’uso di molte opere narrative sanscrite, inquadra l’intera opera: il re Shahriyār, dopo aver ucciso la moglie infedele ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] » (Meneghello, Libera nos a malo, cit., p. 33)
La cornice può infine circondare il discorso diretto, come in (9), nel qual la prendo io, tu prendi la Carla in (23), priva di cornice ma racchiusa da virgolette citazionali:
(23) «La Norma la prendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Umayl viene riproposta una visione dell’alchimia all’interno di una cornice allegorica [...] solis ad lunam crescentem e Tabula chemica.
Le opere di Umayl inquadrano l’alchimia all’interno di una cornice allegorica e acquistano un’importanza rilevante sul piano storico. Esse contengono infatti numerose citazioni di autori più antichi ...
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ORTHONOBAZOS
S. de Marinis
Figlio di Goras; scultore o più esattamente artigiano, attivo a Dura-Europos al principio del III sec. d. C. Ci è noto dalla sua firma posta su una piccola cornice in stucco, [...] maschere, un cavaliere che caccia un leone, un satiro adagiato che beve da un rhytòn, due pavoni affrontati ecc. La cornice è conservata ora al Museo dell'Università Yale.
Bibl.: Supplementum epigraficum graecum, vol.II, 1924, n. 854; F. Cumont, Une ...
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DADO
F. Grana
G. Matthiae
È il termine con il quale si indica nel piedistallo delle colonne la parte centrale a forma di parallelepipedo, interposta fra lo zoccolo e la cornice sulla quale posa la [...] base vera e propria. Essa può essere liscia o decorata con rilievi. L'architettura greca in genere non ne fece uso, mentre largo impiego trova il d. in quella romana come mezzo per accentuare lo slancio ...
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cornice2
cornice2 s. f. [dal gr. κορωνίς -ίδος «linea curva, compimento» (der. di κορωνός «curvo»), prob. incrociato con cornix -icis «cornacchia», esistendo in greco (dalla stessa radice di κορωνός) κορώνη «cornacchia» e «cornice2»]. – 1....